scoglio dal profilo umano, un pino proteso in atteggiamento disperato, la curva ondosa d'un oliveto grigio, sul quale spiccavano in fila, come lacrime
prosa letteraria
curva con in mezzo l'anagramma in corsivo e la corona comitale, e molte campanule, molte rose, molti garofani che s'attorcevano, straripavano tra i ferri
prosa letteraria
addossate al granito, la nuca ben sorretta da una curva della pietra consunta. Dinnanzi m'era la pianura incolore ed il mare incolore, non rivelato che
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