finire. Mi chiamano a colazione. . . " Di chi è questa lettera? Mah! Ti par tua, Carlotta? Tua, Giulia? Che ne dici, Emilia? L'hai scritta tu? Eh, può
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. CHE lunga lettera m'hai scritta! E quanto pepe ci hai sparso! Ci ho sentito, dentro, tutta l'impetuosa vivacità dello sfogo; ma te lo perdono per la
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, interrompere il riposo, far i sordi a un piccolo malessere, non procurarsi una grande sodisfazione. Ma la lettera aspettata dev'essere scritta, ma
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