- flessioni, e qualcuna pensava: - a chi lascerà tutto il suo quando morirà? - La zia Nena intanto era immersa nei dolorosi ricordi della sua triste
Verismo
Pagina 105
La strada fu molto più triste e silenziosa di come l'avevano rifatta poco prima, benchè dai campi popolati arrivassero spesso gli allegri canti dei
Verismo
Pagina 13
consolarla e suo marito, il capoccia Tonio, addoloratissimo lui pure, la guardava triste e imbarazzato senza sapere a che santo votarsi. Poi, tutt'ad un
Verismo
Pagina 137
la Virginia andava a male: era ridotta pelle e ossa, sempre triste, sempre pensierosa, senza mai un lampo di vivacità giovanile. Le donne dicevano che
Verismo
Pagina 162
, priva del dolce e letificante affetto materno, ella era venuta su a stento, triste, poco sviluppata e un po' rachitica. Ognora coperta dei cenci, che
Verismo
Pagina 173
con un saluto asciutto asciutto. Dopo pochi giorni il giovane pittore riappariva in città, in mezzo ai suoi amici, triste e taciturno. Quelli lo
Verismo
Pagina 25
impigliato, come un balordo, nella rete tesagli dall'Anna e ormai, non muoveva più una foglia senza di lei. Quando la triste femmina s'accorse d'essere
Verismo
Pagina 63
compiere diciott'anni per i morti - triste compleanno - ed erano già due anni che l'avevano maritata; sua madre era morta, e il padre, volendosi
Verismo
Pagina 89