Irrompe Ugo a mozzarle su le labbra l'ingiuria.
Ma la madre di Ugo arditamente si fa a pié della scala, e scaglia l'oltraggio.
Rompe Ugo col grido la rigidità dell'orrore; e la delirante vita scoppia come la sorgente della roccia.
Appare Ugo d'Este, con la faccia ardente, con la spada in pugno levata. Come Parisina lo scorge, fa l'atto di balzare verso di lui; ma si rattiene.
Ugo d'Este anco una volta sbaglia il segno. Impazientito, getta a terra la balestra. Aspro, rimbrotta gli uguali. Di parola in parola la sua
Per l'uscio socchiuso entra Ugo anelante. Senza parola, egli si precipita e la stringe con la violenza di chi vuol' soffocare e abbattere. Le quattro
Con un gesto rapido ella medesima lo discopre. Ugo resta immobile, senza parola, nel pallore e nel rigore del sasso. Il padre lascia cadere a terra
Il sacerdote fa il segno di benedizione su i prostrati, e riceve l'offerta del ferro. Ugo e Parisina si levano, ambedue impalliditi. Ella abbraccia
Ella s'addossa allo stipite restando inchinata, più bianca della sua gorgeretta. Con un atto pronto e forte Parisina spinge Ugo tra le cortine e lo
. Esala il grido estremo la madre, e cade riversa. Si scorge Ugo inginocchiarsi dinanzi al ceppo e di contro a lui inginocchiarsi Parisina, togliergli
questa parte. Ugo e Parisina sono di là dal cancello, in piedi entrambi, allacciati così che sembrano indissolubili. La voce di lei, nella gola che sta
spande con i suoi vivai, con i suoi serbatoi, con le sue peschiere sino ai margini dell'isola - Ugo d'este, il figlio del Marchese Nicolò III e di Stella