: piangeva giorno e notte. Nel giardino reale c'era un pozzo. La Reginotta, mentre la balia dormiva, s'era accostata all'orlo e vi si era affacciata
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sposarono, senza feste e senza nulla, e la menò via. Allora il sarto disse: - Voglio andar a visitare la mia figliuola Regina. La trovò che piangeva
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piangeva: - Cardellino traditore, te e il tuo padrone! Per mantenere la parola ora patisco tanti guai! Il Re di Francia arrivò con un gran seguito, e prese
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chiasso, si credette libero di tornare a divertirsi colla caccia, e stava fuori intere settimane. La Cecina piangeva: - Ah, poverina me! Son Regina senza
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s'annoiava a star lì senza vedere un viso di cristiano. Spesso piangeva, pensando al babbo e alla mamma; ed una volta si mise a chiamarli ad alta voce
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; vado e torno in due minuti. Un giorno le accadde di tardare. La vicina era seccata di tenere in braccio quel cattivello che piangeva perché voleva la
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avanti. Il Reuccio non sapea darsi pace; piangeva. Il Re, la Regina, tutti i ministri gli stavano attorno: - Mancavano Principesse? c'era la figliuola
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un'aquila dalla finestra che glielo strappò di mano e sparì. La Reginotta piangeva giorno e notte. Povera figliuola, faceva pena! E tutta la Corte stava in
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il dottore, mi ha fasciato ben bene, e alla mamma che piangeva ha detto: - Non si spaventi... suo figlio ha la pelle dura!... - Intanto, però, i miei
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Caterina... Si piangeva tutti come tante fontane, e anche ora nel ripensarci mi vengon giù, su queste pagine, i goccioloni a quattro a quattro
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come hai fatto a venir fin qui? - Il babbo ha borbottato: - Una delle solite! - Anche Virginia, dopo lo sposalizio, piangeva e mi ha abbracciato e
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la testa. La mamma ha cominciato a spruzzarle il viso con l'aceto, e piangeva e singhiozzava. Il babbo si è alzato per andare a prendere una lanterna
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. Si udiva già un singulto cadenzato. - Geltrude - sibilò il mio compagno. Doveva essere intatti la Direttrice che piangeva e ogni tanto borbottava con
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, e accanto a me c'era la mia mamma che piangeva. Mi sentivo un gran peso nella testa e sullo stomaco... Il giorno dopo, 2 maggio, il babbo mi dette
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