gira intorno ad un altro molto più grande, da cui riceve luce e calore.
altro liquido sotto l’azione del calore solare si convertirebbe infatti in vapore, e questo finirebbe per formare intorno alla Luna, quello che non
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densità, forse di calore grandissimo, certo di grande instabilità.
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sua luce, e sollevando in esse col suo calore nuove ed immense masse di vapore, accresce a molti e molti doppi loro volume.
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cosmici che attraversano atmosfera terrestre con grandissima rapidità, e devono l’incandescenza loro al calore sviluppato dalla compressione dell’aria che
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Calore, luce, grandezza e distanza del Sole.
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avvicendarsi. Che cosa è mai questo corpo così importante, i cui raggi diffondono la luce, calore e la vita su tutti i pianeti, e che è collocato nel
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calore alla superficie del Sole, che colà i metalli svaporano, come da noi l’acqua e il ghiaccio esposti al fuoco.
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Costituzione fisica del Sole. Origine del calore solare.
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calore; dal suo nucleo solido partono eruzioni gasose, che formano le macchie.
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Fino a ieri due erano le teorie proposte a spiegare l’origine del calore persistente del Sole; una di esse metteva la fonte di esso calore nell'urto
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205. Fra le questioni che da lungo tempo si agitano e intorno alle quali poco si sa di positivo vi è quella che riguarda la causa del calore intenso
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La prima spiega certamente almeno una parte del calore del Sole, ma è dubbio se il contributo dovuto all'urto della materia meteorica basti a
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una conseguenza dell’esistenza del radio nel Sole stesso; nel radio, date le potenti sue proprietà radio-attive, stare la sorgente del calore del
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una potente massa di idrogeno; conseguenza prima di questo incendio sarebbe un altissimo grado di calore e di splendore che renderebbe le stelle di un
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I quali vanno successivamente perdendo di calore, predestinati tutti a spegnersi col tempo.
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Vi sono negli urti e nelle collisioni di meteoriti, negli svolgimenti di calore, di vapori, di gas, sui quali riposa quest'ipotesi meteorica
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del 1900. I risultati corrisposero all'aspettazione. Il calore irradiato dalla corona è sensibile e suscettibile di misura. Non è quindi infondata la
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Ne segue che il calore solare, a cui noi dobbiamo lo sviluppo della vegetazione e d'ogni vita terrestre, va, a partire dall'equinozio di primavera
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; comincia all'equinozio perchè appena nei giorni dell'equinozio di primavera va stabilendosi un certo equilibrio fra calore perduto dal suolo
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raggiungiamo l’estate, i cui calori più intensi (appunto per il calore assorbito dal suolo e in seguito da esso irradiato) non coincidono coi giorni più lunghi
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vediamo il Sole soggiornare sempre minor tempo sul nostro orizzonte, il nostro suolo perdere di notte sempre maggior calore, finchè arriva il momento in cui
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e quello solare ricevuto, e perchè solo allora l'acquisto giornaliero di calore supera più e più la perdita.
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Al mattino e alla sera il Sole è basso, cioè vicino al lembo dell'orizzonte; esso è al principio e alla fine della sua carriera diurna; il calore da
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Sole culmina comincia ad abbassarsi molto sensibilmente lungo il meridiano, i giorni notevolmente si accorciano e sempre minor quantità di calore è
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calore; bassa è la temperatura; fa freddo. Grado grado il Sole nei successivi mezzodì va culminando più alto; esso sale per così dire in cielo ogni
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, dalla latitudine di 23° 28' a quella di 66° 32', e sono dette temperate perchè sono egualmente lontane e dagli eccessi di calore della zona torrida
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100. La sua distanza da noi è circa 1/400 di quella del Sole; sicchè mentre il grande astro dal quale ci viene luce, calore e vita, dista da noi in
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