6. Dovunque noi ci rechiamo, o camminando per diporto, o viaggiando da una ad altra città, troviamo ostacoli che impediscono il libero espandersi del
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Se noi potessimo staccarci dalla Terra e trasportarci lontan lontano, si da poterne abbracciare collo sguardo insieme, ci riescirebbe agevole il
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Se ci riesce quindi. ciò che non è difficile, a misurare sulla Terra l’ampiezza e la lunghezza di un suo arco anche breve di circolo massimo, di un
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circolo massimo sta alla sua lunghezza, come 360 gradi stanno al numero 3,1416 moltiplicato per il diametro del circolo stesso. Se ci riesce quindi. ciò che
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poichè esso non ci presenta il suo disco quasi pieno, se non in vicinanza all'altra congiunzione, la superiore, allora quando la sua distanza da noi
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precedente paragrafo, il punto A, fig. 31. Il pianeta è allora nella sua opposizione col Sole, ci presenta il suo disco interamente illuminato, non è lontano
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143. Se si guarda Marte ad occhio nudo, esso ci appare di una tinta rossastra, che lo rende facilmente distinguibile da qualunque altro pianeta. Ma
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opposta, all'infuori della superficie della Terra. Tutti ci appoggiamo coi piedi ad essa superficie, tutti portiamo alta la testa, ed abbiamo lo spazio
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Se quando accade il passaggio di un satellite noi ci troviamo fuori della linea che va dal Sole a Giove, il corpo del satellite non potendo in tal
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di Giove, e della poca inclinazione di questa sul piano dell'eclittica, ci appaiono quali moti oscillatorii rispetto al pianeta; vediamo cioè i
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Allorchè noi ci troviamo lontani della retta che va dal Sole a Giove, questo non può nasconderci col suo corpo l’ombra che esso proietta; può
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164. I satelliti di Saturno non hanno per noi quell'interesse che hanno quelli di Giove, perché, la loro distanza e piccolezza ci rendono e rara l
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Gli antichi, illusi da quest'apparenza, per molti secoli credettero ciò che noi pure, ove ci lasciassimo guidare dalla mera apparenza, potremmo
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Ci sono quindi argomenti che permettono di pensare con qualche fondamento; essere l’elio un prodotto del radio; essere la presenza dell'elio nel Sole
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più vicina alla Terra, eppure la sua luce deve impiegare circa 4,4 anni a venire a noi, laddove quella del Sole ci arriva in 8 minuti primi e 17 minuti
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proprio asse. Abbiamo veduto quali apparenze producano questi due movimenti nell'aspetto del cielo; ci siamo persuasi che tali apparenze prendono anche
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, ci trovassimo fissati in un punto dello spazio cosmico senza alcun moto nostro proprio.
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qualunque direzione determinata. È evidente che quelle navi le quali si trovano a destra o a sinistra della nostra strada ci sembreranno muoversi in
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le loro orbite. Ma a cagione della enorme distanza delle stelle da noi, questi movimenti ci appaiono estremamente lenti. Il più veloce di essi è, per
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Sole. Ma a cagione dell'immensa distanza quei sistemi orbitali ci appaiono sotto dimensioni estremamente piccole. L'ampiezza apparente dell'orbita
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La luce azzurra diffusa del cielo, la quale ci nasconde le stelle e la corona del Sole, è ricca di raggi molto rifrangibili (azzurri), ed è
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per la fotografia esiste un limite di profondità oltre il quale non si può penetrare nello spazio senza fondo che da ogni parte ci avvolge.
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, ponendo mente ad un'apparenza che esso ci presenta.
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quale sembra appoggiarsi sul contorno di esso orizzonte, il firmamento ripeto ci abbraccia lunghesso tutto l'orizzonte stesso, ci copre, ci avvolge
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; consideriamola ora nella sua posizione T3 ci persuaderemo senz'altro che quelle stesse stelle B sarebbero visibili solo di giorno e sono in realtà offuscate dal
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valli più o meno anguste; se ci moviamo in paese piano, la vista è circoscritta da alberi, da edifizii, talora anche da cime di montagne che lontane
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allontanarsi e intanto va crescendo lo spazio di mare che ci separa da essa, diminuendo quello che tra essa e la linea PQ, linea la quale pare segni il
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Il fatto ci avverte invece che e uno e altro polo celeste durante un anno non mutano punto di posto. Ora come mai questo avviene?
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e simili non vi riusciranno anzi nuovi affatto; ciò malgrado sarà bene che prima di procedere oltre ci intendiamo chiaramente sul loro preciso
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; allora i raggi solari ci arrivano molto obliqui, e in certo modo sfiorando il suolo non vi penetrano; il terreno e l’atmosfera non assorbono che
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, e simili? Che cosa significano queste espressioni? Attestano un fatto apparente che l'illusione dei sensi, la quale mai da noi si scompagna, ci fa
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quelli e questo in ciascun emisfero terrestre. Ora ci conviene studiare le conseguenze stesse per rispetto alle stelle.
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70. Intanto, senza abbandonar la figura, osserviamo, e questo per noi che abitiamo la zona temperata, che non tutte le stelle della sfera celeste ci
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rivela il potente influsso col perpetuo oscillare de' suoi oceani; la Luna che, or piena, or falcata, a guisa di specchio ci rinvia i raggi del Sole
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76. In prima luogo, osservando le posizioni della Luna in cielo per parecchie sere di seguito, ci tornerà facile notare due fatti analoghi a quelli
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E per cominciare, vi chiederò anzi tutto, o lettore, se avete mai notato due particolarità che la Luna ci offre, delle quali nessun altro corpo
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proprio e reale della Luna stessa; bisogna ammettere che la Luna si muove intorno a noi nello stesso verso in cui noi ci trasportiamo in giro al Sole, cosa
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quando ci presenta intero suo disco rotondo illuminato. Ebbene la Luna è sempre mezza quando culmina nelle ore in cui il Sole tramonta o sorge; è sempre
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81. Esaminando la seguente fig. 23 abbracceremo meglio l'insieme di tutti questi fatti, e ci risulterà più evidente la ragione dei medesimi.
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pianura, per pochi e lievi che siano gli accidenti del suolo, ci riesce impossibile di constatarne la curvità; che anzi, in un raggio di 5 o 6 miglia o
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Quando la Luna passa per la massima sua vicinanza alla Terra, il suo disco ci pare un poco più grande che quello del Sole; se allora il suo
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questa ovale. Ne consegue che la Luna non se ne sta sempre alla medesima distanza dalla Terra, e che non ci appare sempre della medesima grandezza.
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superficie della Luna è così irregolare e variata, che un buon cannocchiale ci mette in grado di discernere sovr'essa distintamente i monti, e gli
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100. La sua distanza da noi è circa 1/400 di quella del Sole; sicchè mentre il grande astro dal quale ci viene luce, calore e vita, dista da noi in
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della Terra ci sfuggirebbero se dalla Luna avessimo a guardarle sia pure col più potente dei nostri cannocchiali!
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101. Nelle eclissi di Sole e nella fase del plenilunio abbiamo potuto accertarci che la Luna è un corpo rotondo; la misura diretta ci apprende che il
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misuriamo ancora direttamente. Quante e importanti cose della Terra ci sfuggirebbero se dalla Luna avessimo a guardarle sia pure col più potente dei
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102. L'osservazione del disco della Luna ci autorizza come ho detto a ritenere sferica la forma del globo lunare. Tale possiamo ritener almeno quella
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