Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIGE

Risultati per: a

Numero di risultati: 50 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La Fanciulla del West

339815
50 occorrenze

Intorno a un tavolo rimangono tre o quattro a giuocare ai dadi; dopo poco se ne vanno; tutti a poco a poco si allontanano, chi nella sala da ballo, chi esce, chi va sopra. Rimangono soli Minnie e Rance. Rance si fa più dappresso a Minnie, parlandole con voce tremante di desiderio)

(Giunge un’altra turba urlante d’uomini a cavallo e a piedi. Vedendo Rance e Nick sì fermano. Harry e Bello sono avanti a tutti)

(I minatori a poco a poco, con gesti espressivi, finiscono per assentire).

(Ashby stringe la mano a Rance, a Sonora e a Trin e agli altri più vicini. Saluta con un cenno della mano i più lontani, che rispondono con lo stesso cenno)

Castro cade a terra, a sinistra, quasi al proscenio, con aria di bestia terrorizzata)

(Minnie stringe le mani a Nick, accarezzandolo, e ad altri vicini a lei; poi ritorna verso Johnson)

Tutti guardano verso il fondo da dove apparirà Minnie a cavallo seguita da Nick pure a cavallo).

(Nick va dietro il banco a prendere l’acquavite: Johnson si avvicina a Castro senza farsi notare).

(Tutti si dispongono a gruppi a guisa di un tribunale, i cavalli nei fondo, abbrigliati agli alberi. Johnson è nel mezzo, solo).

(A poco a poco la luce del giorno va rischiarando la scena. A un tratto un clamore lontano, vago e confuso, giunge dalla montagna. Ashby balza in piedi di scatto, scioglie il cavallo, lo afferra alla briglia, si fa in mezzo allo spiazzo, nel fondo, verso il sentiero; anche Rance e Nick si alzano)

(Appare Johnson in mezzo a uomini a cavallo e alla folla dei minatori e degli uomini del campo; è sconvolto, pallido, col viso graffiato e gli abiti stracciati, ha una spalla nuda)

(Qualcuno dei minatori risolutamente si avvicina a Johnson)

(Tutti si stringono di nuovo minacciosi attorno a Sid tremante)

(Wowkle esce con un ultimo brontolìo, chiudendo dietro a sé la porta)

(Rance è seduto a sinistra, presso il fuoco, con gli abiti in disordine, il viso stanco e sconvolto, i capelli arruffati; Nick, pensieroso, è seduto in faccia a Rance. Ashby è sdraiato in terra presso al cavallo, in ascolto. Indossano tutti e tre pesanti cappotti. Nessun rumore turba il silenzio dell’alba invernale)

Appoggiato ad una delle pareti il letto, con la testa spinta sotto la tettoia formata dal solaio, coperto fino a metà da un baldacchino di cretonne a fiorellini. Ai piedi del letto, un piccolo tavolo, con sopra una catinella e la brocca dell’acqua, ed un canterano sul quale stanno diversi oggetti di toilette femminile.

A destra e a sinistra della porta, due finestre con tendine.

(Nick porta a Castro l’acquavite: Johnson si volge, indifferente: Castro beve con avidità)

(L’intervento di Minnie calma tutti i minatori, che si avvicinano a Johnson, salutando con fare cordiale)

(Nessuno più bada a Rance. Tutti guardano verso il fondo e si agitano per l’arrivo di Minnie.

(Sonora entra a galoppo. Rance afferra per la briglia il cavallo e lo ferma. Sonora scende da cavallo)

Uno stanzone costruito rozzamente in forma di triangolo, del quale due pareti costituiscono i lati, quello a destra più sviluppato. L’angolo nel fondo è smussato da una grande apertura che forma la porta, a due battenti, che si sprangano dall’interno. In una parete laterale una scaletta porta ad un pianerottolo che sporge sulla stanza come un ballatoio dal quale pendono pelli di cervo e ruvidi drappi di vivi colori. Sotto il ballatoio un breve passaggio immette nella “sala da ballo” come indica una scritta a caratteri rossi. Il passaggio è custodito da un orso impagliato. Presso la porta di fondo, è il banco con bicchieri, bottiglie, ecc.: dietro di esso, ad un lato, una credenzetta senza sportelli, con stoviglie, e dall’altro lato, un piccolo barile nel quale i minatori depositano la polvere d’oro. Dietro il banco, nel mezzo, una finestra rettangolare con telaio a dadi: in alto, sopra la finestra è scritto a grandi lettere: “A real home for the boys”. Sulla stessa parete è affisso un avviso di taglia di 5000 dollari: si leggono chiaro le cifre, il nome “Ramerrez”, la firma “Wells Fargo”. Dal soffitto pende una varietà di caratteristici commestibili. Da una parte uno schermo di lamina di ferro, per riparare le persone dai colpi di pistola: dall’altro un largo camino. Verso il proscenio il tavolo del “faraone” con accessori pel giuoco – un altro tavolo verso il fondo – un altro ancora presso il banco.

(Stanno per lanciarsi nuovamente, quando il galoppo lontano di un cavallo a corsa sfrenata li arresta)

Tutti sono intorno a Johnson, che li fronteggia colla sua fierezza sdegnosa, il busto eretto, la fronte aggrottata, e lo investono con gesti e voci minacciose. Anche gli uomini a cavallo sono scesi di sella, lasciando i cavalli nel fondo e si sono uniti alla turba)

A sinistra, quasi al proscenio, presso il camino, si vede rosseggiare la bragia del sigaro di Jack Rance. Presso la scaletta a destra, su di una botte è seduto, con la testa fra le mani, Larkens. A un tratto si alza, si leva di tasca una lettera, la guarda con tristezza, va al banco, prende un francobollo, ve l’appiccica sopra, la depone nella cassetta e ritorna a sedere. Fuori, nella lontananza, s’incrociano grida ed echi lamentosi di canti).

Accanto all’armadio, un focolare basso, sulla cui cappa stanno una vecchia pendola, un lume a petrolio senza campana, una bottiglia di whisky ed un bicchiere. Un’altra mensola a tre ripiani, accanto al focolare, con piatti, vasetti, oggetti di cucina. Dinanzi al focolare, una pelle di orso. Quasi dinanzi alla porta, un poco più verso il focolare, una tavola apparecchiata per uno. Della crema, dei biscotti, una torta, delle fette di carne, una zuccheriera. Lampada su la tavola. Fra la tavola e il focolare, una sedia a dondolo, fatta con un vecchio barile tagliato a metà e posto sopra due mezze lune di legno. Altre sedie di cuoio, disposte qua e là. Alle pareti sono appese delle vecchie oleografie e molti altri bizzarri oggetti.

(Nick corre a prendere la cassetta dei sigari, distribuendo; discende; dalla sala da ballo escono due giovanotti danzando).

(Gli si slancia contro; si azzuffano; gli altri cercano dividerli, ma non fanno a tempo; una donna è entrata d’un balzo, li ha, con fermo polso, divisi violentemente, strappando dalle mani di Sonora la pistola. È Minnie. Bello la segue, fermandosi al banco a guardare, ammirato. Un grido scoppia da tutte le parti: l’ira cade subitamente: solo Rance si apparta, tutto cupo, nella sua sedia di sinistra).

(Minnie, nella elevazione dell’amore, era rimasta come assorta; Johnson, in un supremo languore di desiderio, la invoca, l’allaccia a sé)

(Rance e Asbby si appartano di nuovo presso il sottoscala, continuando a parlare fra loro. Sparsi qua e là, i minatori continuano a leggere le loro lettere; chi straccia con dispetto la lettera dopo averla letta. Altri invece la bacia e la mette con grande cura nel portafoglio; altri leggono e ripongono le loro lettere dicendo: va bene. Minnie, al banco, parla scherzosa con Sonora e Trin)

Egli si avvicina a malincuore. La fanciulla gli toglie di tasca i sigari rubati)

Nick riprende la sua passeggiata, cogitabondo, poi si ferma vicino a Rance, che è ancora seduto, chiuso e torvo)

(Durante tutta la scena il vento ora cresce, ora si queta, a folate. Minnie si alza, butta i cuscini nella guardaroba; si appressa all’uscio)

(Tutti guardano Minnie, fra lo stupore e la gioia, sorridendo come per incitare Minnie a ballare. Soltanto Rance ha l’aspetto accigliato)

Passa d’accanto a Minnie: Minnie lo affisa, con intenzione)

Sonora prende un vassoio e invita tutti a versar denari per Larkens. Tutti offrono, meno Sid. Dal ballatoio superiore qualcuno getta delle monete).

Minnie arriva in scena a cavallo, discinta, i capelli al vento, stringendo fra i denti una pistola. Nick la segue, scende e corre verso il gruppo che circonda Johnson.

Minnie bacia Sonora, poi, con un grido di gioia, si avvinghia a Johnson nascondendo nel di lui petto il suo pianto di felicità)

(Nick si dispone a chiudere la «Polka». Sale ai piano superiore e spegne il lume: spegne, qua e là, lumi e candele; va alla sala da ballo; Minnie ne esce; Nick entra, spegne e ritorna)

(Entrano Sonora e Trin seguiti da parecchi minatori con selle ed arnesi che sono gettati rumorosamente a terra; alcuni poi salgono alle sale superiori, altri vanno nella sala da ballo e attorno al tavolo di giuoco)

(Minnie, che sta a capo chino, lo guarda di sotto in su, incontra il suo sguardo ed arrossisce. Wowkle spegne la lanterna di Johnson e la posa in terra. Si toglie dalle spalle il bimbo e lo posa sull’armadio)

Nick si trae dalla cintura la pistola e si mette sulla porta a fare la guardia. Poco appresso esce dalla sala Johnson: vede Castro, si domina: Castro finge di essere arso di sete)

Tutti si stringono attorno a Sonora chiedendo notizie. Billy sbuca di fra gli alberi. Ha in mano una lunga corda che va gettando qua e la attraverso i rami, per trovarne uno adatto al capestro)

(Lo cacciano a pedate: Billy, che teme anch’esso un calcio di Rance, scivola fuori, circospetto. Rance, come nulla fosse avvenuto, si siede al tavolo del faraone, invitando. Harry, Joe e un minatore si siedono al tavolo di destra, bevendo)

Due degli uomini armati che fiancheggiano l’albero afferrano Minnie alle spalle: essa si svincola e si aggrappa a Johnson alzando rapidamente la pistola)

Intorno a Sid è ricominciato il faraone)

(S’apre la porta, che sbatte violentemente a più riprese; tutto si agita al vento che entra furioso e raffiche di neve penetrano nella stanza. Minnie e Johnson abbracciandosi si baciano con grande emozione, dimentichi di tutto e di tutti. – La porta si chiude da sé; cessa il tumulto, tutto ritornando alla calma; dal di fuori si odono ancora raffiche di vento)

Cominciano ad entrare a gruppi i minatori di ritorno dal campo).

Minnie riappare; guarda a Johnson; rialza un poco la fiamma del lume di mezzo)

Minnie mal reprime una interna commozione: guarda intorno per la stanza, come a spiare che effetto farà la sua casa su Johnson: ha un mantello rosso sopra il suo abito del primo atto. Appende la lanterna al chiodo di legno dell’uscio esterno. Wowkle alza la fiamma al lume della tavola)

Cerca

Modifica ricerca