dottori; ma inutilmente. Più intrugli prendeva e più grasso diventava. Un giorno si presentò una vecchia e disse al Re: — Maestà, voi avete addosso una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 101
una Principessa. Se lo meritavano. — Ah, Maestà, eran le mie sorelle! Ma voi potete risuscitarle; non mi negate questa grazia! — Vedremo! — rispose Re
paraletteratura-ragazzi
Pagina 136
morto: è già passato un anno e non si sa nuova di lui. Il meglio che possiamo fare è lo sposarci noialtri. — Maestà, come voi volete. - Il Re fece i
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
conosco neppur di vista! — No, Maestà. Vi rammentate d' una vecchina che vi domandò l' elemosina il giorno che voi andavate la prima volta dal ciaba
paraletteratura-ragazzi
Pagina 152
gli diè una tirata alle gambine, e queste, di bòtto, gli si raddrizzarono. — Maestà, afferratemi bene, la Regina per le braccia e voi pei piedi, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 184
, avanti l' alba: — Chicchirichì! Maestà, vo' mezzo regno; ho corona al par di voi! - Al Re scappò la pazienza: — Levatemelo di torno, questo gallaccio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 195
bocconi; poi ne riempiva il grembiule e scendeva giù, nel canile. — Mamma cagna, mangiate; la mia vera mamma siete voi! - La notte dormiva lì, con
paraletteratura-ragazzi
Pagina 272
. — Reuccio, entrate voi solo ; c'è posto soltanto per uno. — Il Reuccio entrò, e Testa-di-rospo chiuse lo sportello. Mamma cagna si accovacciò lì dietro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 277
uccisi, traeva un respiro dal profondo del petto. — Voi siete barone! — Che mi vale, Maestà, l'esser barone, se non ho da mangiare? — disse una volta un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 288
, dovreste farmi un favore! — Parla, che cosa vuoi? — Vorrei delle fiabe nuove. Voi, che ne avete dei magazzini, dovreste darmene qualcuna. — Fiabe nuove non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 308
, aiutatelo voi! — Fiabe nuove non ce n' è più; se n' è perduto il seme. — Bella Fata Fantasia, aiutatemi voi! - Sentendosi pregare colle lagrime agli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 310
acconsentì. — Buona donna, quanto volete di quel Ranocchino? — Maestà, lo vendo a peso d' oro. È quel che vale. — Voi canzonate, vecchia mia. — Dico davvero
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
— Maestà, ho il rimedio per guarir la regina. Ma prima facciamo i patti. — Oh, bravo! facciamo i patti. — Se nascerà un maschio, lo terrete per voi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 78
loro disse: — Maestà, è mai possibile che un topolino voglia sposare la Reginotta? Io credo che quella donna si sia beffata di voi. — Ma gli altri non
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
disse — non vi arrischiate più a dire così, o guai a voi! - La povera donna, dalla paura, non disse più nulla. Però quel figliolino, ora che la sua mamma
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
avrà lì la sposa, guai a voi! — Il Re non sapeva che cosa fare, e radunò di bel nuovo il Consiglio di corona: — L' Uomo selvaggio sa che la Reginotta
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
saluto! — La vecchia le fece un inchino e sparì. Tornati a casa, la sorella maggiore, pavoneggiandosi disse alle altre due: — Diventerò Regina! E voi mi
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
mostrassero addolorati. — Ah, compare, compare! Se voi aveste venduto quei quattro sassi, ora questa disgrazia non vi sarebbe accaduta. — Ma quegli zitto
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
il seme. — E tre! Vedendolo rimasto male, quella fata gli disse: — Sapete, quell' uomo, che dovreste voi fare? Dovreste andare dal mago Tre-Pi che n
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo