Gesù Cristo che la condannava a essere una Zingàli, cioè un'ombra, un fantasma, un nome e nient'altro. - Sì, sì padre!... Ho maledetto Gesù!... Ho
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frenare le lagrime di commozione che gli velavano gli occhi. Ma anche lì, in caserma, c'era con lui quel maledetto leprino dell'Ingo che non lo
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un'altra uscita dalla parte della cucina. - Guidateci, - disse il guascone. - E la mia draghinassa? - L'ha portata via quell'oste maledetto. - Furfante
! ... Maledetto giuoco! Sei stato la mia rovina! - Ma chi siete voi? - chiese il conte, profondamente commosso dall'intenso dolore che traspariva sul
di fare una sola volata fino al di là dei bastioni, per paura che da un momento all'altro giungesse quel maledetto taverniere a guastare la faccenda