suggello al mio povero tentativo di descrizione. - "Credo poco all'Inferno; ma credo al Paradiso perché l'ho visto... ed e questo".
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parti più popolate della Germania. E' una ferrovia che attraversa un paradiso terrestre, interrotto qua e là da zone dell'inferno, e che da Catania
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dovete accapparrarvi l'inferno per tutta t'eternità, disobbedendo al comando di Dio, che v'ha fatto baronessa e madre forse unicamente per salvare
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Zingàli non perdonano mai! Vanno all'inferno, ma non perdonano! Mai! - aveva risposto il barone. - Non siete cristiano dunque? - Cristiano battezzato; ma
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quella robaccia indigesta che egli doveva far cucinare dalla massaia? Un mese e mezzo d'inferno! I coppi, è vero, si riempivano d'olio, ma gli toccava
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! Aprite! Mezza giornata d'inferno; col gran guaio che qui non c'erano vicini da poter accorrere per calmare il notaio e condurlo via. Tutte le
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Da più di un anno c'era l'inferno in casa dell'usciere di Pretura don Franco Lo Carmine, per via della figlia che s'era incapricciata di quel bel
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Un anno d'inferno! In quella casa più non si mangiava nè si dormiva in pace, da che la signorina Maligna (don Franco ora non chiamava altrimenti la
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testa della ragazza la cattiva tentazione di quella passionaccia che manteneva l'inferno in casa loro. - Figliuola mia, proviamo. Se poi c'è la
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farle visita, ripeteva: - Dite a don Basilio che devo prima seppellire lui e vederlo all'inferno. E cercava con lo sguardo le figliuole. Non vedeva Rita
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fava! - Pensava forse di portarsi via la roba all'inferno dove andrà, certamente, pei suoi peccatacci? - Il sant'uomo se la prendeva con gli altri per
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soffrire, quasi la gobba se la fosse fatta lei per dispetto di essi! E da mattina a sera, che inferno in quella casa! Dell'usciere e di sua moglie, a
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nell'inferno l'anima di mia madre che mi consigliò male! - Se la veda lui, con la sua coscienza. Tutti sparlano: - Giacchè don Pietro Sbano se la tiene
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Camutello, cugino del barone e suo avversario, prima gli aveva messo l'inferno in famiglia per mezzo del confessore della baronessa, facendole dipingere a
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ai filibustieri, lo sapete bene. - Sí, sono veri figli dell'inferno, - disse il Consigliere, con collera. - Lo credo anch'io, don Sasebo. - Ed ora
con le scuri e con le seghe, mentre gli uomini addetti ai pezzi delle batterie aprivano un fuoco d'inferno, con la speranza di tener lontana la nave
religione, non diversamente che se avessero combattuto l'inferno. Gli spagnuoli, pressati da tanta rovina, cercano di temperare il flagello mandando a Grogner
, dei guasconi. Noi siamo gente troppo pericolosa anche nell'inferno. - Siete un tipo meraviglioso, don Barrejo. - Niente affatto. Volete che si prenda
i guasconi non si trovano bene nemmeno all'inferno e potrebbero tagliare le code ai figli di Belzebú. Diamine! Siamo gente pericolosa noi! - Ha fatto
dell'inferno! Bevete, signor conte ... berrò anch'io! Afferrò rabbiosamente la tazza di corno e la vuotò d'un fiato, gridando poi: - Ancora, Cortal
fossero stati ritenuti come uomini invincibili perché creduti figli dell'inferno. Il figlio del Corsaro Rosso si slanciò risolutamente verso la chiesa
io. - Il diavolo ti porti all'inferno, - brontolò il guascone, facendo una brutta smorfia. - Quel furfante guasterà tutto. Se ti posso prendere
spingersi audacemente attraverso la foresta, sul cui margine erano ormai giunti. - Morte dell'inferno, - disse Buttafuoco, gettando via il cappello. - Ora non