, sgombrata dalla catinella la seggiola, la offriva a don Pietro brontolando: - Voscenza ci benedica! Si accomodi. - Eh! Questo tempaccio! - fece don
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hai buttato il fazzoletto? - Mastro Giovanili! Eh, via! Non mi sembrate più voi !... Per un fazzoletto.... Eh via! - Scellerata!... Tu non sai che
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carte. Eh, sì, caro Parlato! Voi fate il bello spirito.... Ma certe cose non si spiegano; c'è l'influsso; buono o cattivo, ma c'è! Altro se c'è
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, presente in ogni luogo! Faceva quel che poteva; e si logorava la vita; ci perdeva la salute e l'appetito. - Beato te, Cannizzu! Pane e cipolla eh? Fai
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spade infisse nel cuore? Eh via! E quella mattina, uscito di casa, era andato a raccomandarsi alla Madonna Addolorata perchè lo aiutasse a salvare dalla
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lato e insisteva per avere una cameretta con l'alcova. - Perchè con l'alcova? - Mi piacerebbe così! - Vedremo! Vedremo! Ma che aria, eh? E che sole
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di Caniglia!... Giacchè vuoi saperlo! Ecco! Meglio che tu lo apprenda sùbito. Eh? Eh? Non fare il ragazzo! Il povero notaio si era rovesciato, smorto
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mai voluto mutare il posto della mia passeggiata pomeridiana di ogni giorno.... Devono averglielo detto. Mi credono un po' matto. Eh! eh! Faccio il
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migliore di quell'altro, sentirete. A don Franco parve male rifiutare. - Eh? Che ne dite? - Sì, sì; questo non è battezzato. - Un altro bicchiere
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scarpe? Don Pietro, a quel nome, si era fermato. - Eh! Lui se ne sta nascosto, con la sua bella, per paura dello Storto che ha giurato di ammazzarlo
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della lettiga, chiamando: - 'Nzulu! Eh? Aspettano ancora! Ah! Ah! E vedendo che il vecchio cameriere crollava la testa, disapprovando: - Ridi anche
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letto di rose. - Eh? Dunque per romper l'incanto ci vuole l'omo senza testa? - Chi l'ha detto? Avete sentito male. Senza gambe ci vuole! - Siete allegro
che era una fortissima lama - Eh, signora, appartengo ad una famiglia di formidabili spadaccini e molti sono stati spacciati dai conti de Miranda, anche
ne dite, Buttafuoco? - Eh! - rispose il bucaniere, il quale non sembrava molto tranquillo. - Non so se la marchesa potrà resistere ad un ordine scritto
successo? Voi dovete saperlo. - Io! ... - Eh, signor marchese, non cercate d'ingannarmi. Quella piccola meticcia, che è mia sorella, è stata raccolta da
si mettono in caccia, ma che cosa sperano di fare? Di raggiungere la nostra nave? Eh, cari miei, non conoscete ancora la Nuova Castiglia! - Mi pare
ho ricevuto l'ordine di rimanere con voi. - Eh! - fece il guascone, corrugando la fronte. - Forse voi non gli avete detto che io sono il conte d'Alcalà
. Di ciò però mi preoccupo ben poco. - E se circondassero la savana? - chiese il signor di Ventimiglia. - Eh! Ci vorrebbero almeno cento cinquantine
per far danzare sui pennoni, o meglio sotto i pennoni, gli equipaggi delle barcaccie. - Non li abbiamo ancora presi. - Eh! ... aspettate un po'. La
. - Eh! ... Se fosse possibile vuotare qualche bottiglia di Alicante per asciugarsi piú presto, non ne sarei dispiacente, - rispose il guascone
, marchesa - disse il signor di Ventimiglia. - Dove? - Fra le botti - rispose Buttafuoco. - Che uomini siete voi! - Eh, marchesa, noi siamo abituati a
l'America centrale. - Eh, con una simile forza non mi stupirei! So quanto valgono quegli uomini. E dove lasceremo noi la fregata? - La rimanderemo alla Tortue
colmo con gli occhi dilatati, cupo, fremente, poi disse: - Eh, la vita talvolta è cosí, se si è preda d'un genio maligno. Eppure quanto è stata terribile