quel morto di fame di Tinu Mèndola che le veniva a cantare le canzoni, con l'organetto, tutte le notti?... E perchè io ho fatto finire la commedia, e lo
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che pareva, dopo le minacce dello Storto, non fosse più andato a cantarle le canzoni, di notte, con l'organetto portato tornando dal servizio militare
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saracinu! La nebbia si sciolse, e il saraceno perì! Quel saraceno, si capiva, significava il Borbone. E canticchiava le sue canzoni, con voce stonata
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Trisuzza; e nel momento in cui don Pietro era rientrato, ella ne sapeva assai più di lui intorno alle canzoni con l'organetto di Tinu Mèndola. La
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le Verginelle che, finito il rosario, procedevano a gruppi, ridendo, ciarlando, cantando anche delle canzoni di amore. Una delle ragazze presa a
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incappata nell'altro svergognato di Tinu Mèndola, lusingata dalle canzoni con l'organetto, dai giuramenti di amore, ingannata dalla passione, debole
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, Tocca a voi di fare il più. E lo zufolo: - Tiù! tiù! tiù! tiù! Le canzoni sono belle, Ma son meglio le ciambelle, Noci, fichi, pere cotte ... E lo
stare ad ascoltarla. Le vicine però ridevano delle canzoni che accompagnavano il lavoro di comare Formica e le dicevano: - Come mai, comare, quel filato