che la penombra non permetteva di riconoscere, ma ch'egli indovinò subito per quella di Tinu Mèndola. - Zitto, voscenza, per carità! Quelli sono
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mettersi a letto senza cena. Credeva di avere la febbre. - Come siamo fragili! - pensava. - Perdiamo la testa in un baleno! Non voleva, riconoscere che
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