Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cogli

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Le buone maniere

202328
Caterina Pigorini-Beri 14 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
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proporre nè accettare una scommessa se non per la forma: una scatola di dolci o un mazzo di fiori. Non entrare in famigliarità cogli sconosciuti, non

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predicati si chiamano cogli stessi titoli i figli secondogeniti, che invece sono Cavalieri di nascita, e anche le figlie; le quali però non possono mai

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amici di casa un po' noiosi per chi non ha obblighi diretti di riceverli. Ecco un dovere di dissimulazione; essi sono ospiti come voi cogli stessi

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eroi della fedeltà servile, da cui si irraggia una luce più splendida che da un atto eroico, compiuto una volta sola sotto gli occhi di tutti, cogli

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dovere di buona educazione. Una donna sciatta o spettinata e cogli stivali rotti si rende ributtante. È utile di ricordarlo. Non siamo tutti ricchi ma

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, bisogna impedire che siano mescolate cogli invitati uomini nelle carrozze. Ma quando un matrimonio che importa questa solennità sta per celebrarsi è

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mescolarsi cogli uomini ed è invece riservata ad esse una tribuna chiusa in alto. I lutti sono pure varii secondo le condizioni, i luoghi, le consuetudini

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vecchi, i padrini, gli amici riempiono di meraviglie. Benedetto Varchi descrisse la Befana, la descrisse cogli occhi rossi, le labbra grosse e il viso

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parte invece il guanto, il quale toglie il contatto immediato delle più nobili membra umane cogli oggetti scabri o sudici, col sudore della mano

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si può dire sempre. I rapporti sociali sono colla famiglia propria, cogli ascendenti, coi genitori, coi discendenti, cogli eguali, con quelli da cui

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vivere in società cogli uomini. Alessandro Manzoni diceva che Massimo d'Azeglio era nato seducente; e con questo voleva spiegare per quali volute si

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ingordigia o avidità o rumorosamente, ma nell'atteggiamento di tutta la persona, nell'andare di pari passo cogli altri, nella circospezione del versare i

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bene educato ha tutto quel coraggio che lo rende forte nelle avversità e nei pericoli; tutta la sensibilità che può renderlo compassionevole cogli

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trattiene, non la segue cogli occhi e, peggio, non le chiede dove va o cosa fa. Il suo saluto senza essere rigido è contenuto; la sua fermata è altrettanto

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