qualche notizia delle due bande indiane, per sapersi regolare sul cammino che doveva tenere. Avendo scoperto un fico baniano, che da solo formava una
il filo delle scuri meglio temprate. Di quando in quando comparivano sulla riva delle bande di sciacalli e di lupi indiani; ma dopo aver ululato o
forme però eleganti e fini ed il pelame grigiastro; ora delle bande di cani selvaggi, grossi quanto gli sciacalli ai quali rassomigliano molto nella forma
bande di superbi pavoni, volatili ritenuti sacri dagli indiani perché rappresentano, secondo le loro strane leggende, la dea Sarasvati, che protegge
svolgendosi fra un caos di liane che formavano dei pergolati bellissimi. Numerose bande di semnopiteci, svelte e leggere scimmie che gli indiani