lo sanno loro! - E non ti dispiace? - Anzi! Si chiama Calogero pure il becchino, lo spilungone giallo giallo che mastica sempre tabacco. Meglio
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salario? - Mi annoio, Eccellenza! Ecco la verità! - Me ne dispiace più per voi che per me. Che vi manca qui? - Eccellenza, non mi manca niente. - O
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notando novità che gli dispiace- vano. Brontolava, si stizziva per cose da nulla, ripeteva certi atti giorno per giorno, a ora fissa, quantunque ogni
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hanno troppa paura del viceré del Bengala. - Questo è vero, tuttavia questo tempo perduto in questi momenti mi dispiace. Se perdessimo le tracce dei
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