lotte aperte di classi medie e superiori. Nessuna stima però della moltitudine dei mercenari in servitù temporanea (a periodi di tre anni, Hammurabi
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Nell'ordine delle idee. ‒ 1. Analogamente le idee filosofiche e morali,erano infeste alla stima della ricchezza. Questa dal pubblico sentimento avuta
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Nozione. ‒ Il valore è la stima di una cosa materiale nel duplice riguardo della sua utilità, e della limitazione dell'utilità stessa.
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concetto del valore non può sorgere. Nessun uomo (il quale sempre giudica in ordine ai propri fini) stima, e pregia, come già avvertimmo, una cosa che
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4. Se il valore è una stima dell'utilità colle sue soddisfazioni e della limitazione coi suoi sacrifizi, logicamente però nella genesi di esso domina
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. Il valore è quindi la stima delle utilità limitate e quindi onerose.
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il valore di uso, che è la stima delle cose, per l'intento immediato di usarle o consumarle da parte di quelli stessi che se le procurano da sé
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il valore di scambio è la stima delle cose all'intento di permutarle (concambiarle) con altre da parte dei rispettivi dispositori.Il valore di
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isolato dagli scambi) stima la ricchezza alla stregua di ragioni soggettive. E perciò la ricchezza per la società universale, a pari sacrifizi complessivi
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ricchezza prodotta, così il valore di scambio attraverso le sue vicende alterne, converge ad accrescere il valore di uso, cioè ad elevare la stima che
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pari sacrifizi per aver una ricchezza disponibile per gli scambi, l'uomo stima questa non già in ordine agli appagamenti finali, bensì alla stregua
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1. Quale premessa logica, si rammenti che il valore è un giudizio complesso di stima delle cose, che risulta da altri giudizi elementari posti in
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si stima. Per quest'ultimo rispetto, che è fondamentale, si distinguono le leggi del valore d'uso e quelle del valore di scambio.Soltanto quelle
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Cause del valore d'uso. ‒ Richiamiamo qui la nozione e le rispettive deduzioni del valore d'uso.Siccome una stima della utilità e limitazione delle
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integrante (vi hanno cose utilissime che non costano sacrifizi perché illimitate, p. e. l'aria respirabile), — così logicamente è prevalente la stima
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«che il valore sta in ragione dell'utilità, nella misura che costa ad essere procacciata». Una persona estremamente assetata non stima un'anfora d'acqua
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soltanto dalla stima della utilità onerosa.
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3. Ciò posto, il valore unitario o di singole unità di uno stesso bene (p. e. una serie di pani), risultante da una duplice stima, delle
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bene decresce rispettivamente di valore fino ad un minimo, oltre al quale, nella stima soggettiva, le soddisfazioni non compenserebbero più il
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Allora avviene una conversione psicologica definitiva del suo giudizio, ossia della sua stima intorno al complesso di quei pani: «egli a lungo andare
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ossia soddisfazioni (in parte gratuite, in parte onerose), — invece la stima che si fa di que' beni o il valore di essi (come più sopra abbiamo fermato
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Ecco la legge del valore d'uso per i beni in generale. Essa è espressa: «dall'aumento delle soddisfazioni in paragone dei sacrifizi nella stima dei
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concetto dei fini della vita,della sua dignità, dei suoi doveri cioè della stima di essa; donde il desiderio e la volontà efficace di più completi e
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Il valore di cambio. ‒ In tale teorica del valore d'uso e delle sue variazioni, giusta la quale queste seguono di caso in caso quella stima delle
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la legge del valore di cambio normale è designata invece, di periodo in periodo storico, da quella stima media delle cose, nella quale rinvengono un
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la legge del valore di cambio commerciale seconda, di momento in momento statistico, il variare accidentale di quella stima delle cose permutabili
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si complica la difficoltà di una stima comparativa reciproca e della effettuazione pratica degli scambi. Così p. e. un bue può valere un cavallo
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delle cose, e in ragione inversa del valore della moneta. Nel primo caso, se il pane è raddoppiato di valore (stima) perché è cresciuta la fame o
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della vecchiaia, della stima delle forze lavoratrici, della beneficenza verso i poveri, combinate colla meravigliosa ripresa della ricchezza, — le
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numerosa la famiglia patriarcale, ove in più alta stima si tiene la unione coniugale e la figliolanza; presso gli israeliti è obbrobrio per la donna la
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voce sorda. - sir Moreland! Non fatemi perdere la stima che nutro per voi. Anch'io al signor Yanez devo la vita mia e quella di mio padre. L'anglo
casa, si stima felice. Le mercedi sono scarsissime, in quasi tutte le professioni, in tutt'i mestieri. Napoli è il paese dove meno costa l'opera