(distinta dal ciclo cinese e da quello posteriore dell'occidente europeo) i vasti ordinamenti civili indiani, il regno dei faraoni in Egitto, i grandi
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trasmissione dei progressi materiali economici dalla moritura civiltà orientale alle nascenti generazioni arie dell'occidente europeo.
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(«clan») perdura come una caratteristica speciale della razza iranico-iapetica, nelle sue trasmigrazioni verso l'occidente europeo.
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europeo; — e da un altro volgendosi a nord-ovest attraverso il Caucaso e la pianura sarmatica (forse con tre fiotti successivi e meglio delineati: celtico
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Viceversa nell'occidente ario-europeo, più remoto da quelle tradizioni etico-giuridiche, e frazionato in minori tribù etniche e gentilizie, senza
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potenzialmente dalla somma dei rispettivi loro bisogni; e invero la distanza immensa fra il lavoro di un maoro od ottentoto e di un europeo può computarsi
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, del genio estetico di Grecia e d'Italia, delle discipline tecnologiche oggi più fiorenti nel nord-europeo. — E se le vaste e uniformi pianure, coi
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europeo denso e industrioso (Loria). E così, cresciute rapidamente le genti d'Europa e quivi il prezzo delle derrate lungo il secolo XIX, l'America
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aristocratiche poi democratiche, tal'altra nel nord-ovest europeo si prolunga molti secoli fino al cristianesimo. Ma dovunque lo Stato più ampio si compone
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2. Noi assistiamo per lunghi secoli nella storia di ogni paese, in specie indo-europeo (in oriente ciò è meno palese e più discusso), accanto a saggi
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inglesi, trovarono pronta ed efficace imitazione fra il proletariato del continente europeo; appunto perché in tutti questi casi mancò il connubio fra le
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