un'occhiataccia al vecchio imprudente. Ma bastò questo perché don Tano che, se non era sordo addirittura, era però sospettoso e maligno, si figurasse che il
di quei famosi di Pantelleria, ma cosí testardo, cosí capriccioso, cosí maligno tiratore di calci e morsicature che il povero abate, cavalcandolo, si
corrispondente o a stampare il suo proto, giacché non so chi dei due sia il maligno che si compiace di alterare il mio cognome con tanto accanimento da
quanto certe superstizioni la corrompono, è per causa del secondo spirito maligno che infesta la Chiesa trasfigurato in angelo di luce. Questo è lo
si apre, un soffio maligno entra. È sempre così, basta uno sguardo raccolto, una lode gustata, una immagine trattenuta, una offesa rimeditata, il
egli se ne accorse, si compiacque di averla ferita con la coperta allusione che si conteneva nelle sue ultime parole e più ancora nel sorriso maligno
spirito maligno che va e viene intorno agli spiriti candidi, voi non capite il legame ma il legame c'è, avido di cacciarvisi a star dentro, lui con
facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse, complici del Maligno nel martoriargli la immaginazione. "Mi ascolti, Padre" disse Benedetto. Il
, don Paolo, dice, è una grande potenza del Maligno sopra di noi, appunto perché ha un'apparenza e qualche volta, come nei Santi, una sostanza di bontà