della scodella (ma bene asciutto della lisciva) mettivi su un poco di questa grana e verzino; e col dito rimescola bene insieme ogni cosa; e tanto
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di un dito, adoperato leggermente, spazzandosi avanti a sè con un mazzo di penne la raschiatura sinchè il piano fosse ridotto eguale e lustro come
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oggi si costuma mettere l’arricciatura, e dopo la colla di sufficiente grossezza, più o meno quasi di un dito, e si dipinge sopra questa. Vi è ancora
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per l’anatomico una falange di un dito basta per ricostruire l’individuo cui apparteneva: questione di studiarla questa anatomia tecnica.
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ha smarrito un anello - spiegò uno dei periti. L'altro si ostinava a ripetere: - Forse l'ha dimenticato a casa; io non gliel'ho visto al dito
sono?» «Qui». E gli aveva messo sotto gli occhi un tubetto di vetro, con in fondo un dito di gelatina. Postolo a sedere davanti a un tavolino su cui
finito». Rispose con un brontolio. Passava e ripassava il dito su la fronte del busto, ed io mi accorsi che egli si sforzava di spingere un po' in dentro
era mutato. Appariva proprio un innamorato sentimentale; prendeva pose da rêveur , col dito d'una delle sue mani appoggiato alla guancia, con la testa
- non mi pareva piú mio marito - mi impediva di muovermi! A un tratto, foratomi il cuore, il mostro aveva uncinato con un dito non già il fantasma ma
felicità di un altro. - È quel che egoisticamente pensai anch'io; ma non è sempre vero. Mi era parso di toccare il cielo col dito la sera delle nozze e
venire a un bacio, la ferma col gesto, si pone un dito alle labbra. Noemi intende. È l'ora della fortezza, Jeanne non vuole baci né parole né lagrime. E
dito alla bocca, di non si muovere, si accosta piano piano al letto, vede una lunga cosa nera distesa sulle coltri, si arresta esterrefatta, non
Maironi e nessun altro era con lei. Sorrise, la minacciò col dito. Don Leone, inteso da Noemi che quella era la signora della quale gli aveva detto durante
sappia il suo peccato, non passa per la porta del regno dei cieli, allo stesso modo che il dito della sposa, se è ripiegato sopra sé stesso, non
era su al primo piano, e Franco salì di corsa gli scalini. Gli pareva che tutti lo avessero veduto, che tutto il vicinato lo segnasse a dito. Spinse una
risparmiasse nulla. Quando il fuoco ebbe consumato tutti quei ricordi, Franco ritornò in camera e toltosi dal dito mignolo un anello ornato di uno
veniva il Gigante colla pic- cola Fata sul dito; poi quattro o cinque suonatori, e in ultimo una lunga proces- sione di bambini vestiti a festa, che cam
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negozio, vide entrare una vecchia stracciata e sporca. Hamid la guardò e le fece cenno col dito di uscire. - Sono la Sventura; - disse la vec- chia - ho
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Accademia della crusca
