corsello un vecchio soffione del '48@, '48, caricato a palla. Svegliandosi, stendeva istintivamente la mano ad esso per assicurarsi che era al suo posto. E
comparire nel viale camminando a stento, curva sotto il peso che si era caricato sulle spalle. Era una notte scura; sopra alla villa scintillavano rare le
Accademia della crusca
