signore protestarono in coro, e la baronessa Lanari, battendogli col ventaglio sul braccio, tra indignata e sorridente, soggiunse: - Queste enormità, non
- Oh, io sono come le bambine, alla mia età!… - disse la baronessa Lanari, ridendo. - Raccontatemi una fiaba, datemi a leggere una storia
- Che ne dice, dottore? - domandò la baronessa Lanari. - Non ho capito bene - rispose il dottor Maggioli. - I giovani di oggi fanno da vecchi anche
, apparentemente, sí; ma in certi casi ... - Eh, via! Ora si burla di noi, dottore - fece la baronessa Lanari. - Parlo sul serio ... Ma, per tornare al discorso
convento, svaniscono presto ... Avrete altro a cui badare quando sarete baronessa di Pietrerase! - Ma voi mi giudicate male ... - Vi giudico benissimo
- Ah! Scarrozzarsi tra le nuvole! Che delizia suprema! - esclamò la baronessa Lanari. - «Spallonarsi» dovrebbe dirsi in tal caso, col buon permesso
, cara baronessa, - riprese il dottor Maggioli. - Non posso ricordarlo senza sentirmi correre acuti brividi per tutta la persona. - Su, fate
- con la distruzione della specie umana. - Eh! già! - protestarono parecchi. - Questa sera è di cattivo umore - gli disse la baronessa Lanari. - No
arzillo e cosí allegro da irradiare il suo buon umore su tutte le persone colà raccolte. - Sentiamo il suo parere - gli disse la baronessa Lanari
sorriso, la baronessa Lanari. - Quando parla lei, le signore non scappano; anzi! - Probabilmente, perché come tutti i vecchi ho sempre qualcosa di nuovo
molti uomini, erano la duchessa di Bitteto, la contessa di Montesarchio, madame Louvois e la baronessa Ceriani. Il maestro di casa spalancò i battenti