che l’arte esista finchè l’immagine concepita dall’artista non prenda forma sostanziale per mezzi tecnici adatti, altrimenti, alla stregua della sola
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spazi che la foga del lavoro vede adatti anche vuoti di colore, finchè l’immagine dipinta accostandosi all’effetto desiderato dell’artista egli depone
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Da questo momento incomincia a funzionare il criterio tecnico del pittore, poichè evidentemente oltre il riconoscimento della incompleta immagine che
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difetti di esecuzione imparte all’opere la forza di evocare l’immagine che si voleva realizzare dall’artista. Scomparso questo entusiasmo che
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sulle esigenze proprie della solidità dei colori posti in opera, e in proporzione dello stento incontrato nel pervenire a realizzare l’immagine
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L’immagine dipinta, per la tenuità delle fila che la reggono, in confronto del mondo reale, offre quindi un facile fianco alla distrazione e
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La condizione particolare di un’immagine che esiste materialmente per la sola tenue grossezza dei colori posti su di una superficie piana e nella
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, sono senza dubbio elementi intrusi dell’immagine figurata dal pittore; disturbo e impedimento anche alla vista dell’opera, come è ovvio capire
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L’arte incomincia solo dove principia ad esistere una immagine espressiva ed una sufficenza tecnica per trasformare l’inerte prodotto dei colori
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scorgere come la similitudine della immagine pittorica col reale possa venire pregiudicata sino dalla sua traccia schematica, non per l’incertezza
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