studio mi sarebbe scemato con gli anni; ma non scemò: si fece più vivo. Ogni passo di scrittore ch'io so a memoria è per me come un amico e un maestro di
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idiotismi d'uso corrente nei giornali e nella conversazione, e ad alcuni di quelli scritto accanto: - Guàrdati! -; quelli appunto, mi spiegò l'amico
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, senza trovarle, e a cui faccio festa, come si fa a un amico inaspettato, che ci venga a cavar da un impiccio. Vedo nelle parole immagini di scienziati
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solletico, cincischiato per azzimato. Diceva a un amico che s'era fatto rader la barba: - Come sei tutto cincischiato questa mattina! - e quello subito si
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piccole lacune della nostra cultura, le quali non confesseremmo neppure a un amico, aggiustare i conti della nostra coscienza letteraria, di nascosto
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uno a un dato posto (in senso canzonatorio). - L' hanno PIANTATO agli arresti. - PIANTARE una ragazza. - PIANTARE un amico lì su due piedi. (Un poeta
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nel caso.... Tu m'intendi - -. Era questa la forma tipica del suo discorso. - Tu sai.... coso - diceva d'un amico ammalato, e non si curava neppure di
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parole che alle cose e di parlar soltanto per farci sentire che parlar bene. Senti un po'. Se uno t'annunzia la morte d'un suo amico dicendoti: - Ieri
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; s'assida, ingrato amico, e si scagioni. - Anche parlando delle cose più comuni usava questo linguaggio di gala. Era famosa fra i suoi conoscenti la
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ogni suo periodo dietro Stenterello saltava fuori Gianduia. E sarebbe stato un amico piacevole, perché in fondo era di buona indole, e di spirito
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amico, a voce alta, com'era solito, fu inteso da un signore toscano, che discorreva con altri, li accanto, e che, riconoscendo apocrifa quella
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