lato con un'orda di scienziati, che si divisero ringhiosamente i rottami vantandosi con essi di ripetere l'edificio. Qualche volta son arrivati a
nell'atrio del proprio tempio, di cui oggi non ci rimangono che poche ruine? Lo si ignora, ma se dagli scarsi rottami si potè conchiudere
rottami. Lo "Sparviero", quantunque si trovasse a mille metri, fu violentemente spostato dalla spinta dell'aria e sbalzato innanzi, atterrando di colpo
nel vallone, seguita da urla di spavento e da un precipitare di rottami. La spinta dell'aria era stata così violenta da spostare perfino il fuso e da