(il Console ridendo, ringrazia)
(il Console ridendo, ringrazia)
(Pinkerton, che si era alzato per guardare la strana figura, ridendo, si lascia di nuovo andare sulla poltrona)
ha denti. Così va il mondo! - Allegro, compare! Il mal tempo se n'è andato, Il bel tempo è già arrivato. Zun! Zun! Zun! La signora, ridendo, scantonò
andare. La gente correva dietro al barbiere, ridendo, fischiando, urlando: - Oh, la coda! Oh, la coda! Il barbiere se n'andò difilato in bottega, senza
le nocche delle dita su la padellina che dava un bel suono; poi, per chiasso, la posò sul focolare spento e, ridendo, disse al padre: - Che volete
facendo l'aria frigida la ristorò: salirono ridendo le scale. Quando ebbero acceso la candela, la ragazza rimasta nel mezzo fece un oh! di complimento
quasi a forza cantando e ridendo. Fuori la notte era buia, ma uno scirocco umido la manteneva così calda che si sarebbe potuto girare senza gabbano
come una foca. - Ne ho abbastanza dei cinesi e delle loro lanterne. - Non sei entusiasta di questo spettacolo, Rokoff? - chiese il giovane, ridendo
sacco di pelle, si taglia a pezzi e si porta su una cima qualunque a pasto dei cani. - E se invece lo mangiano gli avvoltoi? - chiese Rokoff, ridendo
assordante interruppe la loro conversazione. - Che i cani del tartaro odino gli europei? - chiese Rokoff, ridendo. - Udite che fracasso! L'hanno con noi
fatto la vostra raccolta? - chiese Fedoro, ridendo. - Nemmeno una foglia - rispose il capitano, facendo un gesto desolato. - Ve lo avevo detto che era
precauzione, chiacchierando e ridendo forte. Erano una dozzina, luridissimi, stracciati, con dei cappelli di feltro nero a tesa ripiegata e infioccati
mio paese. - Ve lo avevo detto - disse il comandante ridendo. - E questo liquore? L'avete assaggiato? - Delizioso! L'avete fatto voi? - Sì, e la
morto? - Mi pare che siate vivo - rispose lo sconosciuto, ridendo. - Però se avessi tardato solamente qualche minuto, non so se la vostra testa si
colossale - disse il russo, ridendo. - Io credo invece che sia uno scienziato. - Appartenente a quale nazione? Vorrei sapere perché non ce lo dice - disse
, senza il provvidenziale arrivo dello "Sparviero". Il capitano aveva ascoltato quelle comiche avventure, ridendo a crepapelle. Perfino il muto
l'intervento dell'ambasciatore russo. - Ah! - fece il cinese ridendo. - Sì, l'ambasciata, poi minaccia di far intervenire la flotta, colpi di cannone
, con accento smarrito. - Sopra Turfan - rispose il capitano, ridendo. - Su, in piedi, se volete diventare ghetzull o hellung. - Turfan! - esclamò il
colpito quell'animale in fronte. Vi ammiro. - Tiro come un cosacco delle steppe - rispose Rokoff, ridendo. I mongoli, sorpresi e anche spaventati da quel
quaranta gradi sotto zero - rispose il capitano, ridendo. - Sarà squisito, ve lo assicuro, quantunque messo nella mia ghiacciaia venticinque giorni or
- rispose il cosacco, ridendo. - Non dubito che sarà favorevole. Due ore dopo il bravo cosacco confessava candidamente che la carne degli asini selvaggi
fatto male a non seguire il mio esempio - rispose Rokoff ridendo. - A quest'ora non sareste altro che una poltiglia di carne e di sangue, mentre
cavata con un semplice bagno. - Voi cosacchi trovate tutto possibile - rispose Fedoro, ridendo. - So che per una scommessa qualunque non esitate a
"Sparviero", la cosa non mi sembra affatto straordinaria. - Briccone d'un liquore! - esclamò Rokoff, ridendo. - Ce l'ha fatta bella! - Più che il liquore
- disse Fedoro, ridendo. - Tu poi, colla tua statura e colla tua lunga barba rossa, diverrai maestoso. D'altronde, dei figli di Buddha vestiti
palle di vantaggio - disse ridendo. - Continuate - rispose il capitano. - Ah! L'amico che sta lassù comincia ad inquietarsi. Il labiato, udendo quello
cosacco - disse Fedoro, ridendo. Allora bevi dell'acqua; io vado a dormire; ma prima farò un'esplorazione nel nostro appartamento e se trovo un buco me