perché non me n'hai dato abbastanza! - Neppure io provo niente. Forse quella vecchia ci ha canzonati. - Ho sonno; andiamo a letto. - Andiamo a letto. E
. - Allora ti prendo per moglie. Sono Re anch'io; Re dei ladri! Ci sposeremo domani. Giusto la notte che viene andiamo a rubare in casa del Re. Ruberemo
che parli davvero? - Andiamo da un Mago - disse il fabbro ferraio. - Chi sa? Potrà farcela lui. E andarono subito dal Mago. Giusto egli aveva per le
non garbava al cattivo, e pensò di disfarsi del fratello per diventare Re lui. Un giorno gli disse: - Andiamo a caccia? E andarono. Giunti in mezzo a
padre. Disse al fratello: "Andiamo a caccia". E andarono. Quando furono in un bosco, lontani dalle persone del séguito, cava fuori la spada e dà addosso
: - Andiamo via di questa casa, anzi di questa città. Chi sa che guai ci accadranno, se restiamo ancora qui! Fanno per aprire la porta e non possono
carica. - Adesso sei tu che torni a soffiare - disse qualcuno. - No. - Andiamo, via, bisogna fare la pace: quello che è stato è stato. Che diavolo! Viva
riportasse la pentola nella cucina, poi risolvendosi d'un tratto disse: - Andiamo. Le ragazze già impazienti si agitarono fra le sedie con un garrito di
cannone non la fracassa di nuovo. - E dove andiamo ora? - chiese Rokoff. - Siamo a poche miglia dal deserto e vi ho promesso di farvi assaggiare le
andremo noi? - Lo saprete presto. - Su quei monti che si delineano laggiù? - L'Arracan non è la mia mèta, per ora. - Allora andiamo verso il mare. - Sì
strade quasi impraticabili. Li raggiungeremo ancora in viaggio e daremo battaglia alla scorta. Andiamo ad assicurarci se sono stati condotti via. Guardò
con noi. Vi sono delle portantine dinanzi alla porta del palazzo. - Andiamo, Rokoff - disse Fedoro. - Ah! Per le steppe del Don! Mi sentirei capace di
sera ci aspettano; l'etichetta m'impedisce di lasciarli soli, signor Siknikoff; andiamo quindi a cenare. Chissà, può essere l'ultimo banchetto per Sing
delle nevi? - chiese Rokoff, che non poteva rimanere fermo. - Preferirei un orso - rispose Fedoro. - Almeno si mangia. - Prima che se ne vada andiamo a
che noi andiamo a uccidere l'Imperatore? - chiese Rokoff. - Siamo sopra la città inviolabile e hanno ragione di inquietarsi - rispose il capitano
assai, ma non potrò permettervi di cacciare su questo isolotto. Desidero che tutti ignorino che qui si riposa il terribile drago. - Andiamo nei boschi
dove andiamo! - chiese il capitano, che pareva premuroso di fare una diversione. - Mi pare che lo "Sparviero" abbia cambiato rotta - disse Fedoro
perché i soldati hanno ricevuto l'ordine di fare fuoco su di voi. - Andiamo - disse Fedoro a Rokoff, dopo avergli tradotto quanto aveva detto il
ospitalità, andiamo subito nella sua capanna. Qui fa un freddo cane e non si vede a due passi di distanza. - E il macchinista e il vostro amico
quindi da temere con un uomo della forza di Rokoff. - Andiamo ad incontrarli - disse Fedoro risolutamente. - Anche rimanendo qui ci troverebbero
nostri letti. - È impossibile! ... Voi avete sognato! - Andiamo da Sing-Sing - disse Rokoff. - A più tardi le spiegazioni. Preceduti dal maggiordomo, il
. - Andiamo a vedere l'avaria prodotta da quella maledetta palla. Sbarcarono balzando fra gli sterpi, sotto i quali si udivano pigolare numerosi uccelli
mezzo a qualche macchia. Andiamo a cercarlo. Discesero dal fuso e si avventurarono fra i cespugli che ingombravano la cima della collina. Procedevano
più furbo di tutti! Se io fossi voi, capitano, lo accontenterei. L'avventura sarebbe buffa. - Volete che andiamo a vedere la festa delle lampade
la sia finita così, signor Rokoff. - Ed ora dove andiamo? - chiese Fedoro. - A gettare le nostre reti nei laghi del Caracoruzn - rispose il capitano
, come fuggire? Il monastero è altissimo e almeno io non ho alcun desiderio di rompermi il collo e di fracassarmi le gambe. Prima di coricarci andiamo a
dormire senza sentinelle? - Chi volete che di notte vada a passeggiare sulle montagne? Andiamo. Prese la lampada che il macchinista aveva acceso e
avvicinarsi. - Presto, imbarchiamoci - disse il capitano. - Andiamo all'isolotto? - chiese Rokoff prendendo i remi. - No, passiamo sull'altra riva. Sarebbe
sarà ubriacato d'oppio e giungerà più tardi. In quel momento l'ufficiale si avvicinò ai facchini, dicendo: - Andiamo. - E dove? - chiese Fedoro, mentre
si vedevano che pochi punti luminosi che diventavano, di momento in momento, sempre meno visibili. - Dove andiamo, capitano? - chiese Fedoro. - Verso
ci possiamo ancora incontrare e farvi fare un altro meraviglioso viaggio ... speriamolo ... Signor Rokoff, ceniamo e poi andiamo a vedere di
Accademia della crusca
