s'immergeva fra le tenebre. Le immense cupole a scaglie azzurre dai riflessi dorati dei giganteschi templi buddisti; i tetti gialli dal lampo accecante
prosa letteraria
riflessi giallastri, sparso di macchie nere di forma circolare. Un animale pericoloso senza dubbio. Se non raggiungeva la mole delle grandi tigri reali, non
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mandava dei riflessi sinistri e lividi in un baleno si estese su una larghezza di oltre cento metri. In quel momento lo "Sparviero" s'alzava
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