animale domestico, il più paziente di tutti, che serve all'uomo..., un animale domestico..., il più paziente di tutti.... - Ohe, ohe, che cos' è questa
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acuti come aghi, si ficcarono fino all'osso in un dito del malcapitato. - Ahi! ahi! - si mise a gridare colui - ma che ci tengono qui dentro? che cos
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che ella stessa correva un serio pericolo. "Cos'hai?" chiese, retrocedendo verso la stanza. "Perché quel viso alterato e quel pugnale? Dov'è mio
durante veri accessi di follia furiosa, sono caduti quasi tutti mordendo le sabbie negli ultimi spasimi dell'agonia." "Cos'è successo poi del colonnello
pugnale?" "E me ne servirò, signore, non dubitate." "Abbiamo già un bel numero e ... Toh! Cos'è questo fracasso? Si direbbe che la cavalleria carichi
marchese. "Se il simun soffiasse si vedrebbero tutte queste colline sabbiose in movimento." "Cos'è dunque quella nuvola? Che nel deserto piova? Eppure
istante, aveva notato quelle irresolutezze. "Che cos'hai?" gli chiese, avvicinandoglisi. "Tu non sei tranquillo. Cerchi forse d'indovinare dove sono i
alla cintura. Oh!" "Cos'hai?" "Invece di accopparlo con un colpo di sbarra lo afferro pel collo e lo metto al nostro posto." "Saresti capace di fare
marchese che s'impazientiva. "Non si muove, signore." "Che cos'è infine?" "Ora vedremo." Il sardo, tenendo il fucile imbracciato, per essere.pronto a far
. Mezz'ora dopo El-Melati si presentava al marchese. "Signore," gli disse, "io non ho perduto il mio tempo." "Che cos'hai da raccontarmi?" chiese il