subito tacere tappando loro barbaramente le nari con gli stracci, tempestandoli di legnate distribuite senza misericordia e colmandoli di maledizioni
prosa letteraria
aizzati dai loro cavalieri, divoravano la via, con lena crescente, col collo teso come struzzi in corsa, le nari dilatate, gli occhi animati. Pareva che
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