contessa Sernici, stava per lo più, mentre i suoi bimbi cicalavano, seduta a un elegante tavolinetto da lavoro, tutto ingombro di sete e di fili d
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ritrovavano rimpiattato in un cantuccio lontano, Moschino fu invasato dall'idea di conoscere il mondo, il mondo immenso che stava di là da que' confini. Ragù e
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privazione che stava lì lì per diventare una sofferenza insopportabile. Mangiò qualche altro filo d' erba, sperando di calmare anche la sete. Ma nulla
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che gli si mettessero a torno per canzonarlo. E quel citrullo di Bellino, che, ci si provò, n' ebbe a uscire malconcio. Una sera, Moschino se ne stava
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A questo punto Dodò tacque, perchè era l' ora del pranzo. Quel giorno la contessa stava meglio assai, e volle che i topini mangiassero sul letto con
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stava lì ferma dinanzi a que' piattelli, dove ogni poco Vittorio ammucchiava frutti, chicche, ogni sorta di ghiottonerie, sperando d' invogliar di
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' insalatiera; la Lilia non c' era. Pensò allora alla guardaroba, e vi corse. - Che vuoi, professore? - domandò sorridendo la Letizia, che stava in quella
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dispose subito in favore del poveraccio, che gli stava davanti. Era un topo comune; ma bello, grosso, di forme eleganti, col mantello d'un bigio chiaro
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pure, era molto soddisfatto della sua divisa all' antica. Stava bene in quell' abito di panno turchino con le rivolte rosse e i galloni d' argento, in
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Nello erano occupati nelle loro lezioni. Appena in libertà, i bimbi correvano a vedere che cosa facessero i due topini. Caciotta stava benone; soltanto
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paresse lieto e commosso all'idea d' aver de' figliuoli. Stava sempre accosto alla sua sposa; la mordicchiava piano sul collo per farle piacere, e si
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tutto la mezz' ombra di quella libreria, che gli dava modo di dormire in pace; poi lì stava tra un profumo vago di pelli e in mezzo al molle contatto
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sciocco della compagnia. Non intendeva nulla, non si curava di nulla: zuccone come ce n' è pochi, stava delle ore e delle giornate intere sur una
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moglie - ora andiamo a desinare. - A punto la Letizia stava apparecchiando. In quel frattempo, i topini domandavano tutti a Dodò: - Ebbene, hai capito
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