Modellate le lontananze, accarezzandole — e non a casaccio — con tinte delicate e ariose, disposte in larghe masse di chiaroscuro leggiero.
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Alle parti chiare del viso che staccano sul fondo, si contrappongano delle mezze tinte incolore fredde, e alle oscure, le più chiare del fondo, che
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Poi, sporcherete il fondo con delle tinte neutre, e accennerete debolmente i piani del corpo e le pieghe del vestito.
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Se neri: abbozzateli colle medesime tinte aggiungendo però del nero nei massimi scuri, e della terra di Siena bruciata nella tinta locale.
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In questa seduta vi preoccuperete delle velature, colle quali rinforzerete le ombre, rendendole trasparenti; delle finezze delle tinte, dei toni di
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Il passaggio tra le carni e la radice dei capelli deve essere insensibilmente sfumato con tinte più o meno fredde.
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L’acquerello, se è trattato con dei colori fini e puri, difficilmente si altera nelle tinte.
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Riguardo le combinazioni delle tinte, avremmo potuto rimandarvi alle tavole esposte nella pittura a olio, le quali, salvo qualche eccezione
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Le tinte devono essere stese, in principio, molto acquose e leggere di tono, rinforzandole successivamente.
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Prima di mettervi a tinteggiare, preparate negli scodellini tutte le tinte (che siano ben liquide, e in quantità maggiore di quella che abbisognasse
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Le tinte del cielo devono coprire anche le lontananze, estendendoli fino nel secondo piano del dipinto.
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Qualora — per avere adoperate tinte troppo liquide o il pennello eccessivamente carico — vi risultassero delle crudezze di contorno, ammorbiditele
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La maggior difficoltà da superare in effetti consimili consiste nel saper raggiungere un’intonazione ricca di tinte pure e delicate, e brillantezza
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Tinte per l’ultimo piano.
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Coi colori esposti preparate le debite tinte e disponete il tronco, il terreno e l’erba. Lasciate asciugare.
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Sui lumi predominanti degli alberi — lasciandone però alcuni ancora intatti — mettete, nettamente, le tinte aranciate e scarlatte.
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Tinte per la carnagione: Terra di Siena naturale e garanza rosa. Rosso chiaro. Cinabro e garanza rosa. Cinabro ranciato e bianco chinese.
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tinte pastose molto robuste, applicabili vantaggiosamente su altre tinte.
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Tinte per rappresentare l’acqua.
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Tinte per mare e laghi.
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Tinte brillanti per laghi: Cobalto e ocra gialla. Cobalto e verde smeraldo. Cobalto e gomma gutta (per velature).
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Tinte per barche, vele, ecc., ecc.
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Nel primo piano, rinforzate le tinte con verde oliva e giallo di spincervino bruno, oppure, bruno Vandyk e lacca, che otterrete tinte ricchissime di
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sbattimenti, in modo che sembrano eseguite a chiaroscuro alquanto debole. Quindi dispongono le tinte locali adattandole col, grado di forza propria, avvertendo
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Il bianco è il colore che nel guazzo occupa il posto principale, perchè le tinte non possono, come nell’acquerello, essere chiarite colla semplice
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di vetro poggiata su un foglio di carta bianca, oppure sulla tavolozza di latta smaltata o di porcellana, ove si impasteranno le tinte durante il
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Nelle successive sovrapposizioni la dose della gomma può essere aumentata nelle tinte — assorbendone una parte lo strato di colore sottostante
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prime tinte si procede come nella pittura a olio, non applicando cioè colori troppo vivaci, ma rotti. Sopratutto si eviti di coprire il fondo con
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Se una luce calda è circondata da tinte calde, essa produce un effetto largo e brillante pei raggi ch’esso mostra diffondere, quando poi essa è
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Non è necessario preparare la gradazione di tutti i colori, vi bastano i seguenti colle rispettive tinte.
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tinte poco fiele di bue.
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miglior mezzo è quello di collocare tinte fredde vicine a tinte caldissime; toni chiari vicini a toni scuri, e accoppiando i colori complementari. I
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Le tinte delicate e trasparenti, devono essere lavorate molto liquide, portandole alla forza voluta, non altrimenti, che con ripetute sovrapposizioni
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Alcuni verdi preparati, hanno però la proprietà di tinte così brillanti, che difficilmente si possono ottenere colle mescolanze.
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Generalmente, esse servono per rinforzare le tinte dando loro trasparenza e freschezza.
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Le sfregature servono per chiarire, sfumare o intonare meglio le tinte nei ritocchi, dove abbisognano dei toni vaporosi.
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Tra le molte vernici conosciute, quella chiarissima di mastice è preferibile a tutte le altre per mescolare colle tinte a olio. Essa dona ai colori
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Combinazioni dei colori per le tinte del cielo.
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Tavole dei colori per le tinte dell’ultimo piano.
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Tinte neutro sbiadite. Biacca, ocra gialla, cobalto e poca garanza rosa. Biacca, ocra gialla, indaco e lacca carminata, o garanza rosa. Biacca, ocra
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Tavole dei colori per le tinte del primo piano.
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Tinte per tronchi e rami. Grigio N. 1, ocra gialla, terra d’ombra naturale. Grigio N. 1, ocra dorata, bruno Vandyk, poco cadmio e oltremare. Grigio N
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lacca carminata, la terra di Siena bruciata, danno un’infinità di tinte utilissime. In queste tinte la biacca deve far parte in proporzione della forza
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Tinte per rocce.
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Le velature messe sulle tinte locali grigiastre, spesse volte, sono di grande aiuto per arricchire e moltiplicare non solo le tinte, ma per dare al
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Tinte per muri, pietre, mattoni, tegole, ecc.
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Una macchietta di color rosso acceso — lacca o cinabro — per effetto del contrasto, può smorzare le tinte eccessivamente calde, senza il bisogno di
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Colori per ottenere le sue tinte.
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Tinte per la vegetazione sott’acqua. Biacca, terra di Siena naturale e oltremare. Biacca, giallo indiano, terra di Siena bruciata e indaco.
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Tinte locali per atmosfera tempestoso: Biacca, terra di Siena naturale e nero avorio. Biacca, ombra naturale, indaco, e cobalto. Biacca, grigio N. 2
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