Maneggiate il pennello a tocchi, e abbiate l’avvertenza di condurlo possibilmente in modo, che le pennellate seguino la direzione dei piani, conforme
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Cambiato il pennello, cercate le tinte per il cielo, mettendole ai loro posto sfumandole. Con pennello fresco, trovate le tinte dell’ultimo piano e
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Poi, con un pennello largo e flessibile, che sia pulito, passate leggermente su tutto il dipinto, e senza smuovere troppo il colore, sfumerete i lumi
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In via generale, la grossezza del pennello deve comportarsi colla superficie che vuol essere coperta: grandi superficie richiedono pennelli grossi
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. L’uso del pennello piatto richiede però, molta pratica e un maneggio speciale, adoperandolo piuttosto di fianco e a tocchi interrotti.
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Certi lumi si possono anche cavare inumidendo colla punta del pennello carico d’acqua pura le parti che si vogliono far brillare, e prima che la
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Le macchie prodotte dal colore caduto accidentalmente dal pennello, bisogna levarle immediatamente colla spugna, prima che il colore venga assorbito
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lavata sarà completamente asciutta, colla punta del pennello e mediante punteggiature, si ridipingerà lo spazio in bianco, in modo d’intonarlo
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Maneggio del pennello.
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La mano non deve appoggiarsi sul pennello che leggermente, e in modo da lasciare libertà assoluta al movimento delle dita che lo guidano. Le tinte
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La buona riuscita del lavoro, talvolta, dipende dal modo di condurre il pennello; per cui, bisogna aver molta cura nel maneggiarlo, sopratutto
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Tengasi anche per massima, che il pennello deve essere sempre ben pasciuto di colore, perchè possa scolare liberamente, che da questo dipende molto
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Prima di lavorare nei dettagli, si abbia cura di strofinare il pennello carico, rotolandolo su di un pezzo di carta, per disporre i peli a fare buona
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Abbiate sempre sottomano la carta assorbente per sgravare il pennello, qualora troppo carico di tinta. Non mettete mai il pennello in bocca durante
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Dipingendo, cominciate sempre dall’alto, conducendo il pennello leggermente, strisciandolo nel senso orizzontale.
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Sempre colla stessa tinta — a tratti trasversali e sollevando il pennello a ogni tocco — rinforzate le parti centrali e quelle inferiori delle nubi
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Colla medesima tinta e col pennello imbevuto di poco colore — che condurrete sui fianchi — disponete le nubi in modo che i loro margini inferiori
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Preparate una tinta chiara di cobalto e garanza rosa, e, col pennello ben pasciuto, passatela su tutta l’aria; facendola però, coll’aggiunta dell
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colla direzione della pioggia cadente. Aiutatevi, come prima, col pennello asciutto.
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Col pennello non eccessivamente carico di una tinta di cobalto, passate sul sereno, segnando il contorno della nube con decisione, nettamente
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Con una terza sovrapposizione, rinforzate maggiormente i valori della nube, e per far evidente la direzione del vento, conducete il pennello
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Qualora — per avere adoperate tinte troppo liquide o il pennello eccessivamente carico — vi risultassero delle crudezze di contorno, ammorbiditele
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Con tocchi arditi, sollevando il pennello a ogni pennellata, e coi rispettivi colori — ocra gialla, rosso indiano e cobalto — rinforzate di valore le
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L’esecuzione richiede leggerezza e trasparenza: lavorate quindi col pennello non troppo pasciuto, stendendo il colore molto diluito, procurando di
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In questi lavori, adoperate per massima un pennello piatto sempre ben pasciuto, senza essere però straccarico di colore. Procurate di ottenere la
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Mischiate i due gialli aggiungendovi poco azzurro, e col pennello sufficientemente pasciuto, cominciate dall’alto con una tinta gialla verdastra
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In seguito, colla punta del pennello, a tratti decisi, e con precisione di disegno, mettete gli scuri vibrati del tronco.
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. Lasciate asciugare. Adoperate il pennello piuttosto carico, poichè, in questo caso, importa che gli spigoli delle rocce risultino alquanto taglienti.
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frondi, il pennello a tocchi scattati e semicircolari.
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su alcuni motivi d’erbaggi isolati. Mantenete il pennello poco carico, per poter lavorare con maggior decisione.
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brillanti. Conducete il pennello nella direzione della forma.
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tracce di matita che segnano le divisioni della corteccia dell’albero sul davanti. Mantenete il pennello ben pasciuto, e lavorate colla punta dando dei
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Ancora colla stessa tinta, facendovi però predominare la terra di Siena, accennate le nodosità e il disotto della corteccia. Tenete il pennello
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isolati a punta di pennello. Coprite i lumi superflui.
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Prendete un pennello piccolo e piatto carico di bianco chinese a corpo, e a tratti corti, taglienti e decisi, coprite i numerosi lumi agli orli della
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Sulla strada e sul terreno, ma sopratutto sulle grandi masse di pietre, nel finire conducete il pennello carico di colore quasi secco.
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vantaggioso di non lavare il pennello a ogni cambiamento di tinta: basta intingere la sua punta nel colore voluto.
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Disponendo le tinte è vantaggioso lasciar fuori nettamente i lumi accidentali isolati, col condurre il pennello con precisione assoluta e espressiva
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I dettagli si ottengono con dei tocchi decisi improntati col pennello carico di colore denso, e lavorando esclusivamente colla punta, poichè l
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La freschezza delle lavature, il tono deciso e la destrezza nel maneggio del pennello, sono qualità indispensabili in questo genere di lavori, ove le
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Le ombre dei tetti devono essere disposte senza lavare il pennello a ogni cambiamento di tinta. I tetti coperti di tegole d’intonazione molto
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, talvolta indispensabili, quantunque richiedino un’esecuzione diligente, pure, devono essere trattati con un certo sfoggio di pennello.
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Nel mettere i riflessi conducete il pennello in senso verticale.
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Il punteggiare consiste nel lavorare con dei punti o brevissimi tratti, eseguiti colla punta del pennello.
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Qualora i tratti d’esecuzione vi riuscissero troppo duri, per raddolcirli, lavateli ripetutamente col pennello imbevuto d’acqua pura.
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Questo genere di pittura richiede però una gran destrezza, sicurezza di pennello e fermezza di disegno, poichè le tinte devono, possibilmente, essere
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Un pennello per essere perfetto bisogna che faccia buona punta, e la conservi adoperandolo. Prima di usare i pennelli di setola nuovi, bisogna
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Essiccata, il che sarà prestamente, lisciatela col pomice, per poi, con pennello largo, applicarvi ancora due o tre strati sottili della medesima
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Si stendono sul dipinto con pennello di martora piatto, largo, fino e flessibile. Asciugano presto, e si levano con spugna e acqua pura, il che si
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Trattandosi di velare una gran parte del quadro, e bisognando perciò che la vernice si stenda facilmente sotto il pennello; essa dovrà essere liquida
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