Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Come devo comportarmi?

172513
Anna Vertua Gentile 32 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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momento della vita, colui che non ubbidisce a un comando della volontà, la quale ordina di dire e fare così e così per mostrarsi gente, educata, ma si

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, passano inosservati. Bisogna comandarsi' di sentirli. Gli si squisiti sentimenti non si acquistano se non per diligente volontà. Siccome nessuno diventa

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chiaro lo stato di una persona che, non può farsi ad un ambiente non suo. Gli è come se la mia volontà venisse lì per lì affievolita da indebolimento mi

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libero; libero sempre e dovunque. II giovine gentiluomo è dotato di carattere alto e forte; il carattere che viene dalla forza della volontà, la quale lo

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in tal modo educazione della sua volontà e della sua mente. Ha sempre la fronte spianata ed il sorriso su la bocca anche se dentro lo molesta qualche

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ideale che l'uomo, in generale, si fa dell'amicizia. Il cane è obbediente, sommesso alla volontà ed ai capricci di chi lo possiede; offeso, non si lagna

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leggi organiche a cui ineluttabilmente soggiace la volontà umana, e che necessaria ragione dello svolgimento sociale e la lotta per l'esistenza, legge

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condanna ereditaria. In qualunque altro caso, il padre e la madre possono dare consigli, ma violentare la volontà, mai. Grazie a Dio, sono passati i tempi

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volontà, che sperano. E si sorridono fidenti, e si stringono la mano con muta promessa.

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bimbo, può dipendere il suo avvenire. Per il bene suo e per il proprio, la giovine mamma badi di non cedere alle prime volontà del bambino. Si armi di

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I difetti della prima infanzia vengono quasi tutti dalla volontà; e dunque la volontà che bisogna educare, con ripetuti atti di pazienza, con

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bambini sani e forti sono suscettibili di educazione e capaci di sottomettere la loro volontà ad un'altra.

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obbligati per molte ore del giorno alla reclusione delle scuole, alla sommissione forzata, all'immobilità, ai divertimenti imposti dalla volontà e dal

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? e, tal altra, sentirsi diventar migliore, più franco, trovarsi l'anima nobilitata ad un tratto? il cuore reso più generoso? la volontà più onesta

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volontà, che governa l'educazione propria, si rende più agevole e pronto questo singolare fenomeno del pensiero, per cui noi usciamo di noi stessi per

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l'intorpidimento d'un nervo della volontà, una lacuna nell'energia! Ella amava il suo cane; diceva che non l'aveva tradita mai; che raccolto e cresciuto nella

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vivere ». Ma la lotta contro le cose, fa l'educazione della volontà e della mente. Ed ella si fa forte, superiore, e con la forza e la superiorità, vince

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mente del fanciullo è annoiata e il suo spirito è stanco, la maestra può ben fare miracoli di pazienza e di buona volontà, non otterrà nulla di nulla

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volontà è sempre vacillante, e instabile lo stato d'equilibrio; incostanti, mutevoli nei desideri, nelle idee, nelle affezioni. La grande mobilità dello

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svegliare il sentimento con piccoli sacrifici, a educare la volontà. Educare la volontà ! qui sta il difficile per una povera istitutrice che abbia per

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l'istitutrice vuol dire sobbarcarsi a doveri seri con pochi diritti; vuol dire negare la propria volontà... imporre al proprio amor proprio, chinare

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di quello che volle mamma natura, presumere di ribellarsi alle sue leggi, sarebbe insigne follia. Volere non è sempre potere. La nostra volontà però

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fra marito e moglie . . . . . .54 Educare la volontà per essere cortesi. - L'uomo sia gentile con la propria moglie e le usi deferenza e rispetto in

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!... La volgarità non è una piega dell'anima; è un solco. Con la pazienza e la volontà, la piega si può distendere, da farla scomparire. Il solco non si

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, e non sono capaci di imporsi, per la sua quiete, un piccolo sforzo di volontà, una ragionata, dignitosa sommissione! Ho conosciuto una giovine

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, sono una mancanza di fiducia in sè stessi, sono malattie della volontà. Dice Emerson: «La sola cosa seria e potente in natura è la volontà. La

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L'abitudine della cortesia è l'effetto più gentile e più costantemente generoso dell'educazione della volontà, la quale si sia imposta, non solo di

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cresciuti in case scure, senza sole, sono ordinariamente di statura piccola, mal costrutti, pallidi, malaticci, deboli di volontà, svogliati

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dell'educazione soave, che attrae e lusinga il fanciullo col suono di parole gentili, e ne ammansisce la resistenza senza assopirne la volontà. Fortunati

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pensano a questa condizione preliminare; e se anche ne sorge il sospetto, si fa principalissimo assegnamento su la insistenza allo studio, sulla volontà

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, abituarli a piegare la propria volontà ad un'altra. Conviene abituarli a soffrire, educandoli all'indifferenza, al disprezzo per i piccoli mali; non

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vita seria, che è quella degli affetti ben governati, della ragionevolezza, della volontà virilmente educata. Se proprio la previdenza, e l'avvenire

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XXI Legislatura – Tornata del 30 aprile 1901

618212
Villa 9 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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virtù del coraggio e paralizza ogni volontà ad azioni ardite.

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Ma perchè la volontà della Camera diventi legge, occorre che il Governo ossequente come si professa al voto di questa Assemblea, assuma la iniziativa

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deliberato comune delle due Camere, non cessano di essere la volontà di una parte del Parlamento, innanzi alla quale il Governo dovrebbe fino a nuovo ordine

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dottrinarie, resistenze interessate, occulte e palesi, e malvolere da parte dei Ministeri cospirarono a rendere lettera morta la espressione della volontà

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tenuta presente la precisa volontà della Camera, propose (e risulta ciò che affermo dalla relazione dell'onorevole Marazzi), che fosse deliberata la

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intempestivi perchè in antinomia con la volontà già espressa dalla Camera. Obbedisca l'onorevole guardasigilli alla volontà della Camera, e renderà onore ad

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richiamare l'attenzione del guardasigilli sulla volontà già espressa dalla Camera il 25 novembre.

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dimostrata la massima buona volontà di venire ad accordi. Perciò io ritengo non completamente giustificato il timore espresso dall'onorevole Frascara. Per

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circostanze, che possono ritardare i lavori della Giunta indipendentemente dalla sua volontà: altrimenti conseguirebbe l'effetto di esautorare la Giunta del

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IL BENEFATTORE

662577
Capuana, Luigi 2 occorrenze
  • 1901
  • CARLO LIPRANDI EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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più. - Ma ... lei ... lei, dico! Avrebbe voluto darle del tu, e per ciò esitava parlando. - Io non ho volontà, - rispose miss Elsa. - Volete ... vuol

apparenza della vita. Figure voluttuose, figure severe, figure pensose, figure dai cui occhi e atteggiamenti traspariscono l'anima e la volontà, no, non

Il Marchese di Roccaverdina

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Capuana, Luigi 6 occorrenze

alterare il limite? Il pretore però non ha potuto mai condannarmi ... Basta! Ho detto: finiamola! Il signor marchese vuole così? Sia fatta la sua volontà

sfacciata! Non ho chiuso occhio questa notte, dopo di aver saputo ... » «Sia fatta la volontà di Dio!», esclamò don Silvio, giungendo rassegnatamente le mani

fiacchezza di volontà. Da prima, lo avevano un po' rassicurato le domande intorno alla causa e alla condanna di Neli Casaccio. E si era diffuso a

Silvio!» «Sia fatta ... la volontà ... di Dio!» Con la tosse che gli soffocava le parole in gola, il petto di quel magro corpicciuolo, scosso rudemente

carattere strano; sopportalo come è. Ho sopportato peggio io! Ho fatto la volontà del Signore, mi sono rassegnata sempre; lo hai visto! Di che sei

. Ma, forse, egli s'ingannava. C'era voluto e una straordinaria forza di volontà e un gran coraggio e un nobilissimo orgoglio per rassegnarsi a vivere

CONTRO IL FATO

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Steno, Flavia 1 occorrenze

ferrea volontà, la conversazione era assai imbarazzata e molto spezzata. Entrambi pensavano a quella lontana ultima sera in cui s'eran veduti. Ecco

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