da un amico, oggettino bello e raro che mi era carissimo. Le avevo poste io stesso in quel vasetto, mutando l'acqua dei fiori mezzo appassiti che vi
rise con lui. Tutti erano intenti a seguire con occhi ansiosi le instabili forme che, lente lente, si andavano mutando, agglomerandosi qua
, mutando condizioni di vita) veniva a sconvolgerlo, a turbarlo! ... Il tempo, le circostanze, non valevano dunque niente? ... E la sua voce si addolciva