Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mal

Numero di risultati: 32 in 1 pagine

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Come devo comportarmi?

172881
Anna Vertua Gentile 8 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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graziosi assai dei gingilli dell' articolo giapponese o di quello di Parigi. «I fiori possono produrre un po' di mal di capo e dei sogni angosciosi se

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, parlando di futilità, di donne, di cavalli, di corse, con lo sfoggio di parole straniere, quasi sempre mal pronunciate; trainer - bookmaker - steeple chase

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proposito del pianto disperato dei bimbi imprigionati nelle fascie? «Ils crient du mal que vous leur faites; ainsi garrottées vous crierez plus fort

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febbre, polso rapido, grande calore del corpo; qualche volta con convulsioni e delirii. La difterite si manifesta con mal di gola che va rapidamente

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, che non sempre il pensiero di Dio e la rassegnazione riescono a persuadere, a calmare. E in questo caso chi vorrebbe consolare con la fede, è mal ri

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servitore di rigovernare ?... O non ne vogliono sapere o si piegano alla necessità brontolando con mal garbo, da persone che si sentono avvilite, quasi

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tanti poveri fanciullini mal nutriti, mal tenuti, e mezzo vestiti !... E quelle bestiole, lavate, pettinate, profumate, pasciute di lecornie sono spesso

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cresciuti in case scure, senza sole, sono ordinariamente di statura piccola, mal costrutti, pallidi, malaticci, deboli di volontà, svogliati

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XXI Legislatura – Tornata del 30 aprile 1901

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Villa 4 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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considerazione, si vedeva la grande bontà dell'uomo, si sentiva che non esisteva il più piccolo germe di mal'animo in quel cuore eccellente.

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mal si prestano in genere ad un largo impiego di artiglieria, si potrebbe scendere notevolmente dalla proporzione di quattro pezzi per 1000 uomini

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manovra mal si prestano in genere ad un largo impiego di artiglieria?» Ma soggiunge che non conviene però esagerare, perchè spesso la miglior difesa sta

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Se mal non mi appongo, qui v'ha una contraddizione in termini,

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IL BENEFATTORE

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Capuana, Luigi 2 occorrenze
  • 1901
  • CARLO LIPRANDI EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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. Anche dalla signora Kyllea e dall'ingegnere fu notato che miss Elsa non era del solito buon umore. - Ho un po' di mal di capo ... Forse ho fatto la

professore. Il quale, mal dissimulando la infernale contentezza, lo raccolse, aiutato dal fido servitore, e lo trasportò nella solita stanza, dove poco dopo si

Il Marchese di Roccaverdina

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Capuana, Luigi 17 occorrenze

andava attorno curva, mal pettinata, strascicando le ciabatte, larva di donna più che donna. La signora Mugnos e Cristina avevano aiutato la marchesa

voluta la mal'annata per rivedervi qui!» «Tutto sta nel prender l'aire!» Non era però divertente la conversazione nel Casino. Non si sentiva ragionar

. «Un piacere a me? A voi stesso più tosto. Si tratta, suppongo, di quella lingua di terreno, è vero?» «Eccellenza, sì.» «Compare Santi era mal

osato di riparlargliene dopo quell'esperimento mal riuscito, né il marchese gli aveva più domandato, per canzonarlo: «E gli Spiriti?», distratto da

delle due terribili mal'annate - egli provava la strana sensazione di camminare su un terreno poco solido, che avrebbe potuto da un momento all'altro

ancora male?». Si era accostata, ansiosa, tremante, e lo aveva preso per una mano. «Ma che cosa immaginate dunque?», egli disse con voce che mal

stracci neri, sfiorita pel dolore e per la miseria, mal lavata e mal pettinata, e che conservava un lampo della vantata bellezza soltanto negli occhi grandi

sembrata un laberinto. Ah, quel marchese grande , che aveva avuto il mal del calcinaccio in città e in campagna! Fare e disfare era stato per lui

cernecchi dei pochi capelli mal pettinati le si sparpagliavano su la fronte piena di grinze, cascandole sugli occhi, da uno dei quali, con gli orli delle

gare municipali per cui ordinariamente si accapigliavano trovandosi insieme. «Sarà una mal'annata peggiore della precedente!» «I piccoli furti non si

Aquilante sorrise. «Che vi ha detto? Che si sente?», domandò la marchesa. «Un po' di mal di capo, niente altro.» Da quattro giorni, il contegno del marchese

dimenticavano in quel momento la mal'annata e la fame, con occhi gonfi di lagrime, con visi sbalorditi. Ah, il Signore avrebbe dovuto prendersi, invece

la baronessa si era trovata in imbarazzo. «Si parlava della mal'annata», ella riprese. «Si può parlar d'altro? La povera gente muore di fame. È uno

sé il mal del calcinaccio del nonno ... Da una parte gli strettoi per le ulive, e la dispensa coi coppi panciuti per gli olii; dall'altra, i pigiatoi

Pietrenere produrranno. Non le avete scelte male quelle rampe; vi lagnate d'una gamba sana, per non perdere il mal vezzo.» «Eh, già! Noi poveretti abbiamo

sui tetti, vide infiltrarsi a traverso gli scuri mal chiusi del balcone il chiarore dell'aurora, e gli parve di destarsi davvero da un orribile sogno

pennecchio della rocca e girando il fuso per conto di altri. «Ah zia! ... Dovreste venir a vedere, tutte e quattro. Una scarrozzata di poche ore.» «Il mal del

CONTRO IL FATO

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Steno, Flavia 1 occorrenze

duca, che aveva indovinato le sue paure e ne rideva, accusò invece un fortissimo mal di capo. Tenne con sé la bimba e miss Lucy, mentre Luciano

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