Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: capisco

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Come devo comportarmi?

172851
Anna Vertua Gentile 1 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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, dilettevole. Capisco; non tutti i libri sono buoni e convenienti per tutti i sentimenti, per tutte le intelligenze. Ve ne ha che possono urtare la

Pagina 372

XXI legislatura – Tornata del 22 dicembre 1901

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Palberti; Villa 1 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Colombo-Quattrofrati. Insisto nel mio emendamento. Capisco la sorte che avrà; ma faccio riflettere al ministro ed alla Commissione, che la loro

Pagina 7146

XXI Legislatura – Tornata del 30 aprile 1901

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Villa 1 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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I delitti e le pene dei soldati sono cose di cui si può giudicare senza invocare il divino aiuto; e davvero non capisco come un consigliere di Corte

Pagina 3216

IL BENEFATTORE

662577
Capuana, Luigi 3 occorrenze
  • 1901
  • CARLO LIPRANDI EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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opponesse ... - Io non entrerei mai in una famiglia dove mi saprei appena tollerata ... - Uno solo è il vero ostacolo! - esclamò Paolo. - Capisco ora

dell'onorevol X la più deliziosa ora della mia giovinezza. Tutti lo guardammo in viso, stupiti di quell'affermazione. - Capisco! - esclamò Carenga

parete. Mi pareva di udire un fioco e indistinto mormorìo proprio dietro il punto dove avevo accostato l'orecchio. - Non capisco; vi prego di parlare più

Il Marchese di Roccaverdina

662597
Capuana, Luigi 8 occorrenze

Neli Casaccio.» «Capisco; voi, marchese, vorreste la certezza assoluta. In questo caso non ci sarebbe stato bisogno del giudice istruttore, né di

sarei squarciato la gola con le mie stesse mani ... Voi sorridete, capisco perché ... Ho commesso una bestialità ... Quel vampiro del prevosto Montoro

trovarvi. Io sono indulgente. Capisco le debolezze umane, come le chiamano i preti. Quando tutti vi biasimavano perché tenevate in casa la Solmo, vi

queste parti? Capisco! Il cavaliere sta dunque proprio male?» «Malissimo! ... Non lo crederete: si è confessato!» Il marchese, che non rinveniva ancora

, stupito di sentirle riprendere il discorso di prima. «L'ucciso, capisco, era persona di casa vostra», ella continuò. «Lo chiamavano Rocco del marchese

prova, i tuoi mesi. Hai la felicità sotto mano, e non ti scomodi a stendere il braccio! Perché? Non ti capisco; Zòsima ha ragione di sospettare ... » «Mi

di essermi ingannato ... Capisco che non state bene; forse avete la febbre ... Domani manderò a chiamare il dottore ... e vostra madre che è donna di

colpa vostra. Bisogna giustificarlo, salvarlo.» «In che modo?» «Nel modo più semplice e più diretto.» «Non capisco ... » «Egli sconta immeritatamente