il saluto del paese di cui diventavano, più che ospiti, cittadine, e presentar loro tre bei mazzi di fiori. Si era fatto accompagnare da un Assessore
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doveva mostrarsi allegro con gli ospiti, dare una cert'aria solenne a quell'assaggio, battesimo dell'impresa per la quale aveva speso tanti quattrini
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nelle orecchie, ciò che aveva fatto stupire gli ospiti dell'Hôtel Regina e formava insieme l'orgoglio di Solange. - È buona, Flora? - chiese ancora
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Accademia della crusca
