affetto e di concordia. La signorina finamente educata e buona di sua natura, è un raggio di sole, che reca con sè luce e calore; è un fiore che rallegra
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una lettura, di una serata modesta con persone intime, di una piacevole e istruttiva conversazione, di un po' di musica buona nel salotto di casa. Il
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nell'anima quasi paralizzandoti nei moti e nella parola. C'è dunque una timidezza buona e gentile; e ce n'è un'altra cattiva e goffa.
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visitatrici, con buon garbo naturale, con cortesia serena e sorridente ; da fanciulla buona e sincera, che mostra quello che sente e dice quello che
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, buona e retta, deve avere nell'animo desideri e speranze come ha le rose sul volto giovine; deve sentirsi attratta verso le persone da schietta fiducia
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degradano. Non vi ha che la ragione che possa serbare la fanciulla nel suo posto di assennata e buona. La guida fatale che conduce alle passioni, è spesso
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difficilmente si altera, risultato d'una buona salute morale, la quale, a sua voìta, viene da un' anima bene equilibrata e da un corpo sano, mantiene
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gentili e sommamente educative. Gli elementi della musica, tutti lo sanno, sono corredo e complemento d'una buona istruzione. Non basta intendere e
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Badi la signorina, che una persona finamente educata, la si conosce specialmente a tavola. E sappia abituarsi in casa alle regole della buona creanza
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oggetto quando occorra. Il bagaglio del viaggiatore perfetto, consiste: in una buona coperta, un berretto da viaggio, una piccola valigia per il cibo
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godere buona salute. Dove troviamo noi più facilmente i volti allegri?.... Fra la gente che lavora e fra i contadini; cioè: fra la gente che si muove
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giovine e di buona onesta famiglia; non è minacciato da mali ereditari fisici o morali; è laborioso; ha davanti a se una carriera. Sarebbe un compagno
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buona stretta di mano, un bel rossore, un sorriso di felicità, magari quattro lagrimucce strappate da deliziosa emozione. Dopo la presentazione, il
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Gioberti lasciò scritto: «Nessun essere di questo mondo è piu felice della buona moglie, se sa conoscere la propria felicità e valersi di essa. «La
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venuto il tempo della responsabilità. Da loro è nata una creatura che bisogna crescere sana, forte, buona, e capace di affrontare onestamente e
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benefizio e grazia senza alcun proprio comodo: sono una virtù. Le cortesie di convenienza, come quelle che sono richieste dalla buona creanza e dalla
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d'un oggetto, d'una bestia domestica e buona, la mamma tocchi l'oggetto e accarezzi la bestia, ogni volta che gliene capita l'opportunia. Se ha paura
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, che non è immiserita da pregiudizi, sta all'erta, e impone con il suo modo di comportarsi, che il visitatore campagnuolo e alla buona sia trattato con
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senza saccenteria, garbata senza leziosaggini, amabile senza adulazioni, buona parlatrice senza pedanteria e senza pompa, esercita sulle persone che
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?... È atto che dice buona e schietta amicizia ?... È una prova della forza che sente il bisogno di affratellarsi con la grazia, quasi di appoggiarsi ad
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, alla luce ed all'aria nella buona stagione, ben riparata l'inverno. La signora non dovrebbe permettere che la bambinaia andasse in cucina e in
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signora a modo, generosa, per davvero buona e intelligente, la quale sa che cosa sia lavoro, fatica, pazienza, e conosce e capisce i bisogni, gli impegni
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vera non si piega di buona voglia; e che per non meritarla, fa come tutte le altre in generale; scende di carrozza ed entra in negozio, il quale è
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serata del 6 gennaio. Sarà un trattenimento intimo e alla buona. »
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cornpatimento e perdono a chi le è inferiore per condizione e ricchezza. E in vederla la gente giusta e buona, pensa e dice: « Quella, è una donna giusta e buona !»
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L'invito a un pranzo alla buona, si fa agli amici intimi od ai parenti, e lo si fa a voce o per iscritto con parole semplicissime, che dicono subito
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fosse superiore per doti naturali. Una signora brutta, ma franca, buona e spiritosa, può piacere quanto una bella e anche più. Il volto anche irregolare
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disillusa, o assai, assai buona. Difatti, la signora da me conosciuta nella prima giovinezza era angelica. Sua grande forza e sua grande debolezza
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educatrice seria e buona, perchè a casa sua non potrà condursi come le signorine, le signore della sua età? Non mi piace di vedere nelle maestre, e
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mente del fanciullo è annoiata e il suo spirito è stanco, la maestra può ben fare miracoli di pazienza e di buona volontà, non otterrà nulla di nulla
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povera istitutrice non era punto facile e se in esso perseverava, è che per davvero era buona e forte. E per vero, prese a voler bene alla povera
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stessa, e gustarne il piacere, direi quasi un sentimento di orgoglio legittimo, l'istitutrice avrà la soddisfazione di trovarsi e sentirsi su la buona
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lo slancio a la mia ubbidiente bicicletta, è tale quale come se volassi! Oh è un'emozione così completa, così sana, così buona!... ecco, io compiango
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e caro, ha i suoi propri impegni, la sua famiglia, i suoi affari. Ma la moglie buona e intelligente che voi amate e che vi ama, non ha altra
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mettevano dinanzi!... In su le prime il suo mangiar nulla o punto, mi tenne un poco in soggezione e mi provai anch'io di toccare appena la buona roba che
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dipendono, per la massima parte, la prosperità domestica, la salute e la buona riuscita dei figli, il benessere di tutti. Difatti, una donna compresa
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alle panchine delle fiere dei villaggi. Le fattorie con casa, cortile, campagna, piante e personcine e animalucci di legno sgrossati alla buona, chi
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Esempi dell'influenza buona delle sorelle sui fratelli. L'amore fraterno secondo Silvio Pellico . . . . . . . . . 102 Cosa lascio scritto Silvio Pellico
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dall'assiduità, dallo studio, dalla buona condotta. Le lagnanze senza ragione, le esigenze, i cattivi umori, le lagrimucce, quivi non sono compatiti e tanto
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completamente scioltezza e disinvoltura, non ve ne date pensiero; si rifiutassero di strisciare un inchino o di dare il buon giorno e la buona sera, ad
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capelli neri mentre ieri li avevi brizzolati? » La domanda ardita, anzi impertinente, era rivolta ad una buona signora che, presa all'impensata, rimase
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assai spiacevoli. Nella vita materiale come nella morale, fate di allontanare dai vostri bimbi ogni delicatura. Fate che crescano forti,della forza buona
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nell'animuccia del bambino l'idea di Dio, creatore d'ogni cosa bella e buona, di Dio, padre amoroso di tutti, che, in compenso de' suoi continui benefici
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indifferenza o sfacciataggine; che si trovi a suo agio con tutti, che si innamori del gentile conversare, della buona e fine società. Fatto il gusto
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Accademia della crusca
