penso. Non saprei mentire, no, neppure vo- lendo. Per questo ti sembro freddo! Sono timido invece. È in difetto, me n'accorgo. Ne soffro vedendo a
adombrato, incapace di saltare l'o- stacolo. E tornava a giurare a se stesso che un'altra volta sarebbe stato meno timido e meno sciocco; sì, meno sciocco
; tornò a sentirsi solo, triste, timido, barcollante nel vuoto della strada scura. «Bravo, bravo!», disse il sindaco che si era messo fra i due ragazzi
un mendicante gli impose aspramente: «Va via!». Anania, timido, immobile sotto il suo sacchetto, non rispose. Vedeva tutto confuso ed aspettava che