- Eppure, non sono stati ancora dal Sindaco!
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Il Sindaco...
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Sollecitati quei benedetti, anzi maledetti ruoli suppletivi, il sindaco stava per congedarsi. Era il momento climateri- co. Patrizio oramai si teneva
il sindaco e Ruggero." "Perché anche il figlio?" disse Eugenia, dopo un istante di riflessione. "Ti dispiace? Mi sembra giusto, invitando il padre
segnale. In certi posti, bisogna fermarsi; davanti al Casino di convegno, per esempio; sotto le case del sindaco e degli assessori, se si trovano su la
Le figlie del sindaco vennero tre giorni dopo, accompagnate dal padre e dalla serva. "Abbiamo inteso che la sua signora è stata poco bene" disse il
assieme con lei e davano con- sigli a ogni prova dell'abito, infastidendo la sarta. Poi, quando quel tramenio cessò e le figlie del sindaco diradarono le
- cubo. Per questo tutti e due accolsero con vivissimo piacere la nuova visita delle figlie del sindaco, che un giorno irruppe- ro rumorosamente nel
veniva avanti sen- za far rumore pel viale, simile a un fantasma, con la ruga della fronte più severa che mai. "C'è il sindaco" disse. E prese il braccio
di casa, o degli scarsi avvenimenti della giornata: una visita delle figlie del sindaco, una sciocchezza detta dal Padreterno, una storditaggine di
, povero Vittorio Emanuele!" "Tu, si sa, figliolo mio, sei liberale! Suo padre è sindaco" continuò ironicamente la zia Vita, tornando a rivolgersi a
. Mi levo subito." "Fa presto. Vieni in salotto." "Che c'è di nuovo?" "Non turbarti ... Un biglietto del sindaco. Ahimè! Era da prevedersi!" "Insomma
vorrà" gli aveva detto l'assessore destinato dal sindaco ad accompagnarlo. "Il posto è un po' fuori di mano, ma arioso, salubre e ben conservato. Il
seconda fila, subito dietro la sedia del padrino (in quel tempo sindaco di Nuoro) al cui fianco Margherita, in abito rosso e cappello bianco, risplendeva
d'essere stato in un paese vicino, per certi suoi affari. «Il sindaco era amico di mio padre, quando noi eravamo ricchi», diceva il bel giovine, la cui
,» rispose uno dei giovani, sollevando il volto sorridente, «mandagli un anello col diamante, perché egli deve sposarsi con la figlia del sindaco!» «E