- Vedi... appena sente parlare di una bella signora...scatta!
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e di questi sonetti; il mare, fonte inesausta e inesauribile di poesia, divinità eternamente inspiratrice. Leggendo questi versi, il mare si sente, si
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(si sente un mormorio lontano).
sta la signora?" riprese il Padreterno. "Meglio, pare, giacché lo veggo qui a prendere un po' d'aria. Sente? Si direbbe che la selva si svegli dal
voce fioca. "Non le trattengo per le scale. Sente la banda? Viene a prendermi. A rivederle! ..." Si confondeva in inchini e strette di mano. Angelica
mamma! Io però ho la testa dura. Sente come è dura?" E si picchiava su la fronte con le nocche delle dita. "Quei là sono i commessi?" domandò a un tratto
disse Eugenia quella mattina, prendendolo per la mano. "Non vedi che non può parlare?" "Mi sente, m'intende; glielo leggo nello sguardo" rispose
va bene. Ma ora ella è in paradiso; non ci vede, non ci sente! Perché non m'ami come t'amo io? Che mai debbo pensare di te? Ti sono cascata dal cuore
sudore. «Perché sta al buio? Che cosa ha da dirmi, signor Anania? Si sente male?» La sua voce era tranquilla: e di nuovo egli sentì cadere i suoi
sente esclamare: «È lui, sì, proprio lui!». Ebbene, sì, è proprio lui, che vi importa? Ah, ecco, ecco; ecco la strada che conduce all'altra, alla nota
onde? E il mare che cosa è? Sente il mare? È vivo? E la luna che cosa è? Ed è vero tutto questo?» Sollevò la testa e sorrise delle sue domande. La luna
dimenticava le sue pene. Anche il bimbo ascoltava, con le grandi orecchie intente: sembrava una lepre quando sente il grido della volpe lontana. «Ebbene
, gente tutta infelice o spregevole che Anania non ama ma sente attaccata alla sua esistenza come il musco alla pietra, gente tutta che egli abbandona con
sorpresa e dispetto il tempo in cui, in concilio, si lanciava seriamente la domanda, se la donna avesse un'anima. Per chi sente e pensa, adesso, la donna é
precettori o in collegio. Padre, madre, figliuoli, si ritrovano a l'ora dei pasti; e non c'è tempo nè voglia e nè pure si sente la necessità di una mutua
nelle proprie forze. Il povero si sente uomo come tutti ; ragiona, comprende, respinge l'avvilimento. E questo sentimento di dignità lo porta a
si lascia facilmente strappare dal seno i malati, i vecchi, i disgraziati ; che anzi sente la necessità materiale e spesso anche morale di