Lo senti, mamma?... Vuol mettere in casa delle donne!
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- Mamma, che ne dici?
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Perchè?...La mamma mi vuol bene...Dirà subito di sì.
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- Chiama la mamma...
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Mamma, ti saluto....Vado via...
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- Passi...passi!... C'è la mamma.
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Questa mattina, mentre cercavo di commuoverla...lei faceva tranquillamente i bauli...e, quasi canzonandomi, mi disse: «Mamma, che gioja avrai al mio
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- E la mamma?
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- La mamma...andrà a stare con Ida...Si occuperà del bambino...che adora...
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No... La mamma non si muove da Roma.
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Oh, capisco!... La mamma viene con lei... Questo si usa molto... Farà piacere avere la signora Amalia con noi.
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- Che fai qui?... Sei venuta a annojare la mamma con le tue gelosie?
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Eh via, mamma, non disperarti!... Anzi , è meglio cosi!... Anzi tutto, a questo mondo, le posizioni nette sono le preferibili... Con Ida ci
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Mamma Lucia. – È il giorno di Pasqua.
piangere, gridando: "Mamma! Mamma!" "Zitto, poverino! Si va dalla mamma!" gli avea risposto la balia. E si era chetato, anche per paura. Faceva buio
agli altri commessi pronti ad andare dovunque occorresse. Seduto al capezzale del letto su cui la sua povera mamma giaceva immobile come una morta (e
quel: "Mamma!" strappatogli dalla indignazione nel terribile momento. "Ha torto. Glielo dirò in viso!" esclamò, accompagnando allo scatto della voce un
prima chiamerò la mamma." La signora Geltrude entrò strascicando i passi, pallida, con occhi un po' gonfi e aria di stanchezza, da parere assai più
fosse congedato. Patrizio non aveva mai visto sua moglie con un viso a quel modo. "Che cosa è avvenuto tra la mamma e lei?" E frenava a stento la smania
rifatto e la vecchia poltrona presso la fine- stra, quasi la sua mamma dovesse venire a riprendere, da un momento all'altro, la vita ordinaria. Dalla
mondo! Infatti voleva farsi monaca; ma suo padre, che non intendeva ragione, l'aveva costretta a maritarsi. La mamma: "Fa' la volontà di Dio, figliuola
di mortella; e sembra- va volesse penetrarla per vedere il cadavere della sua povera mamma addormentata nel sonno eterno. "Ho passato tante ore seduto
" rispose Eugenia. "E donna Geltrude?" domandava Benedetta a Patrizio. "Io me la dico assai con la sua mamma. Si può entrare a salu- tarla?" "Certamente
breve pausa, ridendo. "Chi sa che si figura!" esclamò Eugenia. "Maritata! Siamo tutte così. C'immaginiamo il paradiso." "Oh, non parli come la mamma
volte soltanto." Patrizio si passava e ripassava la mano su la fronte ... "Se la mamma sapesse" rifletteva, stando ad ascoltare il dottore. "Il senso
allegro la noia e la stanchezza di tante ore di carrozza. Alla domanda: "Mamma, come ti senti?" la signora Geltrude rispondeva con un lieve cenno
guardava con gli occhietti celesti, agitando le manine; lo accarezzava trista- mente, invidiando quella mamma che forse ne avrebbe fatto a meno nella
parlo, è bene tenerli aperti, molto aperti. C'è di mezzo il marito, omone più alto di me, che porta il berretto sull'orecchio, a mamma-santissima
posto per tutte!" disse la zia Vita, mettendosi a sedere. "Do il buon esempio." Angelica venne a scusare la mamma. "È in uno dei suoi peggiori
! intanto? Così avesse potuto ripeterglielo a ogni istante, ella che avea appena conosciuta la sua povera mamma, morta giovanissima soprapparto! Eppure
rassettava e spolverava da sè perché mani profane non toccassero nessuno degli oggetti appartenenti alla sua povera mamma, spin- to dall'abitudine
febbre.» Maria Obinu riapparve nella camera, si avanzò, silenziosa, si curvò sul lettuccio. Allora Anania cominciò a delirare. «Ti ricordi, mamma, tu
piangere tutta la notte, e sebbene il giorno prima ella lo avesse bastonato, provò una grande pietà per lei: avrebbe voluto dirle: «Tacete, mamma mia
colletto lucido. «Mamma, dateci il caffè», gridò Anania dalla strada; poi introdusse l'ospite nella sua cameretta e cominciò come un bimbo a fargli