Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: mamma

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Parassiti. Commedia in tre atti

231395
Antona-Traversi, Camillo 13 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
  • UNICT
  • ws
  • Scarica XML

Lo senti, mamma?... Vuol mettere in casa delle donne!

Pagina 109

- Mamma, che ne dici?

Pagina 112

Perchè?...La mamma mi vuol bene...Dirà subito di sì.

Pagina 138

- Chiama la mamma...

Pagina 140

Mamma, ti saluto....Vado via...

Pagina 207

- Passi...passi!... C'è la mamma.

Pagina 209

Questa mattina, mentre cercavo di commuoverla...lei faceva tranquillamente i bauli...e, quasi canzonandomi, mi disse: «Mamma, che gioja avrai al mio

Pagina 233

- E la mamma?

Pagina 257

- La mamma...andrà a stare con Ida...Si occuperà del bambino...che adora...

Pagina 258

No... La mamma non si muove da Roma.

Pagina 264

Oh, capisco!... La mamma viene con lei... Questo si usa molto... Farà piacere avere la signora Amalia con noi.

Pagina 264

- Che fai qui?... Sei venuta a annojare la mamma con le tue gelosie?

Pagina 95

Eh via, mamma, non disperarti!... Anzi , è meglio cosi!... Anzi tutto, a questo mondo, le posizioni nette sono le preferibili... Con Ida ci

Pagina 99

Cavalleria rusticana

337395
1 occorrenze

Mamma Lucia. – È il giorno di Pasqua.

PROFUMO

662632
Capuana, Luigi 17 occorrenze

piangere, gridando: "Mamma! Mamma!" "Zitto, poverino! Si va dalla mamma!" gli avea risposto la balia. E si era chetato, anche per paura. Faceva buio

agli altri commessi pronti ad andare dovunque occorresse. Seduto al capezzale del letto su cui la sua povera mamma giaceva immobile come una morta (e

quel: "Mamma!" strappatogli dalla indignazione nel terribile momento. "Ha torto. Glielo dirò in viso!" esclamò, accompagnando allo scatto della voce un

prima chiamerò la mamma." La signora Geltrude entrò strascicando i passi, pallida, con occhi un po' gonfi e aria di stanchezza, da parere assai più

fosse congedato. Patrizio non aveva mai visto sua moglie con un viso a quel modo. "Che cosa è avvenuto tra la mamma e lei?" E frenava a stento la smania

rifatto e la vecchia poltrona presso la fine- stra, quasi la sua mamma dovesse venire a riprendere, da un momento all'altro, la vita ordinaria. Dalla

mondo! Infatti voleva farsi monaca; ma suo padre, che non intendeva ragione, l'aveva costretta a maritarsi. La mamma: "Fa' la volontà di Dio, figliuola

di mortella; e sembra- va volesse penetrarla per vedere il cadavere della sua povera mamma addormentata nel sonno eterno. "Ho passato tante ore seduto

" rispose Eugenia. "E donna Geltrude?" domandava Benedetta a Patrizio. "Io me la dico assai con la sua mamma. Si può entrare a salu- tarla?" "Certamente

breve pausa, ridendo. "Chi sa che si figura!" esclamò Eugenia. "Maritata! Siamo tutte così. C'immaginiamo il paradiso." "Oh, non parli come la mamma

volte soltanto." Patrizio si passava e ripassava la mano su la fronte ... "Se la mamma sapesse" rifletteva, stando ad ascoltare il dottore. "Il senso

allegro la noia e la stanchezza di tante ore di carrozza. Alla domanda: "Mamma, come ti senti?" la signora Geltrude rispondeva con un lieve cenno

guardava con gli occhietti celesti, agitando le manine; lo accarezzava trista- mente, invidiando quella mamma che forse ne avrebbe fatto a meno nella

parlo, è bene tenerli aperti, molto aperti. C'è di mezzo il marito, omone più alto di me, che porta il berretto sull'orecchio, a mamma-santissima

posto per tutte!" disse la zia Vita, mettendosi a sedere. "Do il buon esempio." Angelica venne a scusare la mamma. "È in uno dei suoi peggiori

! intanto? Così avesse potuto ripeterglielo a ogni istante, ella che avea appena conosciuta la sua povera mamma, morta giovanissima soprapparto! Eppure

rassettava e spolverava da sè perché mani profane non toccassero nessuno degli oggetti appartenenti alla sua povera mamma, spin- to dall'abitudine

CENERE

663043
Deledda, Grazia 3 occorrenze

febbre.» Maria Obinu riapparve nella camera, si avanzò, silenziosa, si curvò sul lettuccio. Allora Anania cominciò a delirare. «Ti ricordi, mamma, tu

piangere tutta la notte, e sebbene il giorno prima ella lo avesse bastonato, provò una grande pietà per lei: avrebbe voluto dirle: «Tacete, mamma mia

colletto lucido. «Mamma, dateci il caffè», gridò Anania dalla strada; poi introdusse l'ospite nella sua cameretta e cominciò come un bimbo a fargli

Cerca

Modifica ricerca