; poi trasalì sentendo sulla sua guancia qualcosa di viscido e un pestilenziale soffio di acquavite. «Ebbene», balbettò Nanna, dopo averlo baciato
due giorni di prigionia per una delle solite assenze dalla scuola: inoltre serbava sulla guancia destra il segno d'un poderoso schiaffo
al letto e sollevò cautamente la coperta. Un baffo ispido sfiorò lievemente la guancia di Anania, ed egli, che fingeva di dormire, socchiuse appena