(con buona pronunzia italiana, e con grande naturalezza di modi, evitando, nella toilette, nei gesti,in tutto, qualsiasi accenno di comicità)
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misura del suo grande talento artistico; e, con la felice espressione dei gesti e del suo mobile viso, destò la più grande ammirazione nell'affollato
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commedia, che le dà il tono che particolarmente interessa; e Ferruccio Benini, dal canto suo, ne fece una assai felice creazione, con atti e con gesti
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(Spoletta parte. Scarpia, ritto presso la porta, ascolta Spoletta allontanarsi, poi trasformato nel viso e nei gesti si avvicina con grande passione
gesti di maraviglia e di compatimento. "Pazza! Pazza!" "Io pazza, ma voi ..." E Pina si arrestò per finir la frase con un gesto della mano, tenendo
egualmente: "Ma sì, figliuola mia!"." "Come la imita bene nella voce, nei gesti! Par di sentire proprio lei" disse Eugenia. "Ora ci vedremo spesso" riprese
contorcere come un serpe; e promettendo, più che con le parole coi gesti, di far ogni sforzo per contenersi, supplicava desolatamen- te che lo lasciassero
richiamava alla memoria gesti e risposte della mamma e lo faceva trambasciare. E quali risposte! "Ora appartieni tutto a lei ... Io sono di troppo, non
commenti; si capiva dai gesti. Angelica, che aveva ravvisato tra costoro la malombra di Giulia, dal terrazzino accanto sorvegliava la sorella seduta
persone che s'avanzano: fra esse è Franziscu Carchide che, riconoscendo lo studente, comincia a far gesti di gioia. Che rabbia! «Ebbene, come stai? Ben