(al movimento fatto da Cavaradossi, Angelotti, atterrito, si arresta come per rifugiarsi ancora nella Cappella – ma – alzati gli occhi, un grido di
gridò, rivolto all'ubriaco: «E dunque, palandrone, alzati e fingi di aiutarci ... ». Efes fece atto di sollevarsi, ma subito Nanna si ribellò: «Ed io
, rientrò con un fagotto. «Alzati», disse al ragazzetto. Poi lo aiutò a vestirsi e gli mise intorno al collo una catenella dalla quale pendeva un
vuoi ancora dimmelo pure. Da' qui la chicchera, e alzati, su, lavati gli occhi, sta tranquilla! Hai sentito? Su, figlia!» Olì si alzò, aiutata dalla
poesia, non più preghiera nè legge morale ! Non più sguardi alzati verso il cielo, non più cielo !...In chi spererà l'oppresso?... a chi si rivolgerà