: e vi trovò sempre le medesime diciotto lire, tre biglietti da cinque e tre biglietti da una lira che vi erano il giorno prima e la settimana prima. Si
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generosamente centocinquanta lire al mese, su cui ella, prevedendo l'abbandono, faceva, delle economie; Giuseppina Mastracchio, figliuola di un secondo
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sospese al chiodo del camerone e messe in mostra con ostentazione: al suo busto di traliccio bianco, comperato da Carsana a due lire e settantacinque
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giorno consacrato ai defunti ci vanno migliaia di piccole e grandi carrozze da nolo: ma il meno che domandano, per andare e venire, sono cinque lire. La
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passabile, per ventotto lire! Sua madre le aveva insegnato il rammendo su maglie di seta, il suo povero mestiere: chi sa mai, per non crepare dalla
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; giacchè se rappresentava una vita più tranquilla, era la cessazione di quelle tre lire e cinquanta al giorno. Si parlava di una grande stagione di
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all'albergo Suisse, a via Molo. - Un signore come lui, in quell'albergaccio! - Se vi dico che è al Royal! - Al Suisse, al Suisse! Non aveva che cinque lire
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Sono cento lire... Ditele che le ho serbate apposta per lei, a soldo a soldo...
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Lo sapete che non abbiamo niente del nostro. Pure, sulla spesa, qualche cosa ho potuto risparmiare... Sono poche lire; ma non ho altro... Aspettate
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