più sfacciate. Lo stanzone era piuttosto un lungo corridoio, con l'impiantito di legno abbastanza sconnesso e dove, spesso, pigliavano delle storte i
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la colse alle spalle: risate femminili forti e sguaiate. Dalla porticina che mena, dopo il gran corridoio di pietra, prima a larghi scaglioni, poi
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... non lo so... - disse lei scappandosene via. - Se so qualche cosa, vengo a dirvelo - gridò dal corridoio. - Come sapete - dichiarò Rosina Musso, a bassa
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