direttamente della difesa contro la tubercolosi e dei sanatorii. Egli ha già potuto accertare, che qui è in gioco non solo un interesse sanitario di primo
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. Anzitutto egli ha l'obbligo d'addestrarsi, con tutti i mezzi che la scienza insegna, a riconoscere la malattia fin dal suo primo apparire, giacchè
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modo che il malato salga quando lascia la casa, e scenda quando vi ritorna. Così egli fa la strada più faticosa mentre è ancor fresco di forze, e
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È egli concepibile, che una popolazione intelligente e svegliata quale abbiamo in Italia, s'acconci a questo triste stato di cose, e continui ad
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conigli, i maiali, le scimmie e gli animali bovini. Ora, non è egli possibile che gli animali trasmettano la malattia agli uomini, come succede per altri
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, massime per chi deve stringere una mano, che egli ha veduto, un momento prima, ripiegare il fazzoletto infiltrato di espettorato.
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del contrario, che egli abbia venduto per l'uso dell'uomo il latte prodotto da tale animale, e sarà punito con una multa non eccedente le 125 lire
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Egli è pertanto da augurare che l'Italia rientri risolutamente in questa via, e che, come in Danimarca, una savia legge vi desti, vi diriga, vi aiuti
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i suoi fratelli, o, anzi, più sollecitamente di essi (come dovrebbe pur succedere, secondo la teoria dell'eredità, essendo egli nato quando la
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Accademia della crusca
